Come quasi tutti gli anni la settimana santa è caratterizzata dal maltempo e anche quest'anno non c'è stata eccezione. Piove da giorni, è umido, fa freddo. A me non è rimasto altro che restare a casa e l'unica uscita positiva è stata andare a trovare mio figlio, in un giorno di pioggia ovviamente. Non mi dispiace la pioggia, ci sono volte in cui vado sul balcone a guardare le pozzanghere del cortile tempestate dalle gocce che scendono, non è possibile vedere le montagne nascoste dalle nuvole ma pazienza. L'unica cosa che mi ha dato veramente fastidio è stato l'abbassamento delle temperature, non sufficiente da far alzare il calore dei termosifoni, così ho avuto freddo ed ho dovuto rispolverare tutto l'abbigliamento invernale e rimettere un altra coperta sul letto. Tra il tempo grigio e la situazione di mio padre mi sento stanca, più nella mente che nel corpo. Adesso mio padre ha fatto altre due settimane in ospedale per la polmonite e per un'infezione e forse la prossima settimana lo dimettono e rientra in struttura, quale non si sa. E' un periodo complesso, fatto di stress e di pensieri più negativi che positivi, pertanto difficile da superare con serenità. Domani sarà Pasqua e per me sarà un giorno come un altro, se bene verrà a trovarmi mia figlia che deve solo scendere le scale e attraversare il cortile per venire da me, altrimenti sarà un giorno da trascorrere in assoluto riposo. Sono lontani i tempi in cui la famiglia si riuniva per festeggiare, però né li rimpiango, né me ne dispiaccio; fanno parte del mio passato e basta. Non sono in un momento positivo, ma mi rendo conto che lo sto affrontando bene, cioè facendo le cose giuste che si debbono fare quindi non capisco perché mi sento così infastidita. Stanno accadendo cose che sono accadute anche ad altri e io sto facendo del mio meglio per superarle, dovrei essere contenta di quello che faccio. Forse il mio malessere è solo causato dalla mancanza della solita normalità, fatta di cose banali e di quotidianità che adesso sono spesso disturbate da incombenze da sbrigare in tempi stretti. Prima o poi si arriverà ad una stabilità e a nuove abitudini che mi riporteranno alla normalità, bisogna solo avere fiducia ed aspettare.
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