Finalmente una tregua dal maltempo e, secondo la tv, forse anche l'arrivo di una certa stabilità meteorologica, è quello che ci vuole dopo queste lunghe giornate piovose. Approfittando delle schiarite io e mio marito ci siamo azzardati ad aprire parzialmente le pesanti tende della veranda di plastica e finalmente abbiamo potuto vedere l'esterno. Sono rimasta letteralmente affascinata dal paesaggio, che in definitiva è quello di una strada e di una ferrovia, e che per mesi ho solo ascoltato senza vederlo. Oltre all'ebrezza di rivedere il prato sotto il balcone, i passanti, le automobili e il treno ho anche avuto lo sconcerto di vedere i condomini entrare ed uscire dal portoncino proprio attaccato al balcone. Mi ero dimenticata che abitare al piano terra comporta questo passaggio umano che incide sulla propria privacy; dopo poche ore abbiamo richiuso le pesanti tende e ci siamo ritrovati nel nostro mondo ovattato. La veranda di plastica, dato lo spessore e l'opacità, da un lato copre la vista panoramica ma dall'altro ripara da sguardi indiscreti e attutisce i rumori e direi che questo è un vantaggio non trascurabile. Siamo appena in primavera e l'incertezza del clima al momento non ci pone il problema di aprire il balcone, ma in previsione di giornate migliori c'è veramente da considerare se tenere le tende chiuse oppure parzialmente aperte almeno per poche ore al giorno. Ci sono cose che non avevo ancora ben considerato della nuova casa e che sarà bene che metta in conto, sarà l'esperienza a risolvere le situazioni che si incontreranno. Al momento mi godo la nuova casa come posso. Tutti i giorni sono impegnati nell'accudimento dei genitori e per fortuna il mio papà è stato spostato dall'ospedale in una struttura più vicina a casa nostra e quindi possiamo visitarlo più agevolmente, mentre la mia mamma e rimasta a casa. E' tutto così complicato. Appena trasferiti si cercava di stabilizzarci nella nuova casa, adesso dobbiamo vivere questi continui spostamenti per seguire due persone anziane in posti diversi e non è semplice. Io ho cominciato con i miei soliti problemi di salute, però, stranamente, sto reggendo la situazione e faccio la mia parte secondo possibilità. Chi invece si occupa maggiormente del problema è mio marito che ogni giorno fa qualcosa di impegnativo, con l'obiettivo di arrivare ad un assestamento valido per tutti. Un po' mi mancano le mie uscite nei centri commerciali o le mie passeggiate intorno casa. Adesso le mie uscite sono tutte dedicate ai miei genitori e se c'è qualcosa di diverso è perché devo fare una visita medica: 😵 Voglio una routine tranquilla!
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