In queste giornate dalle temperature bollenti c'è stato un evento importante nella fase di preparazione al trasloco: ci siamo liberati di vecchi mobili. Nella nuova casa non c'è spazio per tutto ed era necessario eliminare quanto più superfluo fosse possibile e così abbiamo chiamato un'impresa che si occupa appunto di smaltimento per far portare via quello che non ci serviva più. Tutto è successo nel giro di due ore e io ho visto smontare e fare a pezzi mobili che mi avevano accompagnata per più di trent'anni. Non è stato propriamente liberatorio come mi immaginavo. I vecchi mobili sono stati portati in cortile prima di essere caricati su un furgone e io dal balcone li vedevo tutti sparsi e a pezzi, giacere ridotti in rottami, quasi fossero stati abbandonati mentre prima avevano un loro posto sicuro. Dall'alto vedevo quelle cose che avevano fatto parte della mia quotidianità e nel mentre pensavo " sembrano mobili da vecchi". In casa non mi hanno mai fatto quell'impressione; erano spolverati, con soprammobili e pieni di cose, mentre in quell'istante mostravano inesorabilmente la loro età. Pensavo a quando si svuotano le case delle persone anziane che vanno in ricovero o che sono mancate e come si vede quanto sono datate le loro cose, possibile che anche io sia così anziana? Io non mi sento come tale, ma in trent'anni, anzi di più, l'arredamento delle case è cambiato sia nelle forme che nei colori. Non credo sia possibile cambiare dopo pochi anni cucina, camera da letto e soggiorno per aggiornare la casa così come si fa con i programmi del computer, non solo sarebbe oltremodo dispendioso, ma sarebbe anche un terribile stress. Ho fatto portare via la mia sala da pranzo quasi centenaria e l'ho vista cadere sotto i colpi del martello, mobili fatti e intagliati a mano, in vero legno: uno strazio. Non la sopportavo più, ma vederla andare via in quel modo, senza un'altra possibilità, non mi ha fatto bene; erano mobili di famiglia, che io avevo visto sin da bambina in casa di mia zia. Ho fatto portare via il letto di mio figlio, acquistato credo neanche una decina di anni fa, un mobile moderno e di ottima fattura, con il materasso quasi nuovo, tenuto come letto per gli ospiti, anche quello fatto a pezzi e portato via. Uno dei signori che si è occupato dello smontaggio e dello smaltimento dei miei mobili mi ha spiegato che, quando era arrivato dalla Moldavia in Italia ed aveva aperto la sua impresa, aveva tenuto parecchi mobili in ottime condizioni con la speranza di rivenderli e non c'era mai riuscito tanto che aveva finito per buttare via tutto. Mi raccontava di aver gettato via intere cucine praticamente nuove tanto da chiedersi perché dovevano finire così, eppure la gente non vuole la roba usata. Non comprendo dove stia andando il mondo, si parla tanto di riciclare gli oggetti, di riutilizzarli magari in maniera diversa e di non gettarli subito via, ma quando ci si deve comportare in questo senso nessuno lo fa. Le persone sembrano volere solo cose nuove, alla moda o meglio di tendenza, ma una casa sostenibile è fatta anche di cose vecchie e usate, specie se queste cose sono fatte di vero legno e non di truciolato mescolato a chissà quali prodotti chimici. Evidentemente io sono di un'altra generazione perché ho acquistato la cucina dei signori che mi hanno venduto la casa; non è il mio stile ma è in buone condizione e spendere una fortuna per una cucina nuova dopo la spesa della casa mi sembrava uno spreco. Magari, tra qualche anno, se ci saranno i soldi, la cambierò, per adesso mi tengo questi mobili che sono stati acquistati solo due anni fa. Anche mia figlia si tiene la mia cucina e altri mobili, questo perché anche lei non può permettersi spese extra, ma appena potrà farà i debiti cambiamenti, mettendo cose di suo gusto. Possibile che sia così difficile accontentarsi? Non è detto che non sia possibile acquistare in futuro mobili e oggetti nuovi, nel presente però è possibile conservare anche le cose vecchie, purché in buone condizioni, ancora utili e portarle alla fine. E' stata un'operazione complicata, anche se è durata solo due ore. A distanza di giorni provo ancora un certo disagio, probabilmente perché nella casa adesso ci sono degli spazi vuoti e io non riesco a visualizzarmi nella nuova casa. La guardo dal balcone, ma per me è ancora la casa di altri, forse perché ci abitano ancora.
venerdì 25 agosto 2023
mercoledì 23 agosto 2023
Il ritorno dell'estate, quella caldissima
Nel post precedente asserivo che l'estate era finita e che l'autunno era in arrivo: che terribile errore! Dopo pochi giorni da quel convincimento, l'estate che davo per terminata è tornata più calda e terribile di prima. Le temperature sono schizzate intorno ai 37°C, cosa che dalle mie parti succede raramente, e a tutt'oggi è caldissimo. Il condizionatore è praticamente acceso tutto il giorno perché comincio a sudare sin dal mattino e alla sera metto in lavatrice gli abiti della giornata che sono pregni di sudore. Con questi ritmi, suppongo che la bolletta che arriverà sarà impagabile, nel senso che sarà salatissima. Non saprei dire, ma credo che questa sia l'estate più calda che finora ho vissuto. Persino di notte fa troppo caldo e il ventilatore gira fino a quando mi sveglio. Quando esco vado solo nei centri commerciali dove c'è l'aria condizionata e non faccio più passeggiate, il calore che proviene dai marciapiedi è soffocante e impedisce di andare da qualunque parte. Nonostante il clima avverso, mi sono dedicata ad un po' di shopping, inevitabile dal momento che finisco sempre nei centri commerciali e mi ritrovo a guardare i negozi, ma non mi sono lasciata andare più di tanto. Ho semplicemente approfittato della fine dei saldi e in definitiva ho acquistato solo poche cose che, visto il clima, posso ancora utilizzare in stagione. In questo momento ho bisogno di fare delle pause dal caldo e dal trasloco; non so ancora quando si farà, però abbiamo iniziato ad impacchettare delle cose. Chi si occupa principalmente dell'imballaggio è mio marito e lo fa per non farmi affaticare, specie adesso che fa molto caldo, io mi limito a visionare il lavoro e a fare critiche 😆 Mentre si preparavano le scatole, abbiamo ancora buttato via roba con l' obiettivo di tenere solo l'indispensabile; spero che nella casa nuova riusciremo ad iniziare una nuova vita con meno oggetti, solo quelli utili e di nostro gradimento. Io continuo a non immaginare la mia quotidianità nella casa nuova e mi sembra una cosa ancora irrealizzabile e distante nel tempo. Mia figlia, invece, ha già portato le sue prime scatole in quella che sarà la sua nuova casa e continua a prendere misure e a progettare, probabilmente è la differenza di età che la rende così attiva e propositiva. Io, invece, continuo le mie abitudini anche se le stanze sono piene di borse e scatoloni, credo che prenderò decisioni e farò progetti solo quando avrò le chiavi della nuova casa.
giovedì 10 agosto 2023
La stagione sta cambiando
L'estate sta finendo e l'autunno si avvicina; sembra strano a dirsi, dal momento che c'è gente che è appena partita per le ferie. Quest'anno per me niente ferie, ma ci sono abituata; niente più casa di campagna e anche a quello ci sto facendo l'abitudine, insomma, solo la casa dove sto e basta. E solo di casa si deve pensare. In questo periodo le temperature sono strane, al mattino e alla sera si precipita anche intorno ai 14 °C mentre al pomeriggio si oscilla tra i 28-30°C. Ho cominciato a mettere addosso cose più pesantine perché comincio a sentire il fresco un po' troppo ... fresco 😄 e quando esco ho sempre nella borsa un golfino, che non si sa mai. In questi giorni stavo pensando al cambio nell' armadio e poi mi sono detta "Ma che cambio!" Tra un po' ci sarà un trasloco da affrontare e i vestiti dovranno essere impacchettati, altro che cambio nell'armadio. Mi sento strana, come le temperature. Ci sono momenti in cui faccio le mie cose d'abitudine e momenti in cui vedo il marito inscatolare cose e allora le cose d'abitudine passano in secondo piano. L'autunno sarà per me la stagione del cambiamento e io sono ancora in quello stato mentale della solita quotidianità e non riesco a concepire che tra un po' tutte le cose intorno a me spariranno per essere ricollocate altrove. Questa settimana è già venuto il muratore a sistemare la cantina, così mia figlia potrà iniziare a portare qualcosa di suo, ma io non ho seguito i lavori e forse per questo motivo che continuo a vivere secondo la mia abitudine. Questo, comunque, non significa che non avere l'ansia da trasloco sia una cosa negativa, anzi, tutto è stato programmato di modo che si facciano le cose senza apprensione. Persino mia figlia è tranquilla e continua a lavorare come se niente dovesse succedere. Almeno, credo. La stagione sta cambiando con i suoi tempi e io seguo la stagione e faccio le cose con i miei tempi. Comunque, è un periodo strano 😕
martedì 8 agosto 2023
Da Ikea per considerare un'idea
Dovendo fare un trasloco, il problema dei mobili è al primo posto in quanto ci sono nuovi spazi e il ricollocamento non è semplice. Nella nuova casa ci sarà meno spazio pertanto so già che alcuni mobili andranno perduti, mentre altri rimarranno e dovranno essere disposti in maniera diversa, fatta eccezione per la camera da letto che invece rimarrà invariata. Dal momento che il problema mobili è evidente , io e mio marito abbiamo anche pensato che era anche possibile cambiare qualcosa come il grande e capiente mobile del soggiorno e che per me ci sarebbe stata una scrivania nuova. Su consiglio di mia figlia, abbiamo pensato che i vecchi mobili in questione potevano essere sostituiti con mobili Ikea ed abbiamo progettato una composizione a moduli con il programma che il mobilificio mette a disposizione sul proprio sito. Dopo avere speso una settimana nella progettazione, abbiamo deciso che era meglio andare nel negozio per avere un'idea precisa sull'eventuale acquisto e così giorni fa siamo andati da Ikea. Appena entrati nel negozio, neanche a farlo apposta, abbiamo trovato subito quello che stavamo cercando, forse perché trattandosi di un prodotto recente è stato esposto giusto all'inizio, ed abbiamo iniziato a valutare spazi, materiali e texture. Ci abbiamo messo un po' per capire se questo tipo di mobilia facesse il caso nostro e poi, forse determinati dal fatto che stavamo guardando le cose dal vivo e dall'esposizione, mio marito ha proposto di procedere all'acquisto online e come tempi in prossimità del trasloco. Contenti della soluzione raggiunta, io e mio marito ci siamo occupati di altro e cioè della scrivania per me e di una poltrona per lui e intanto il tempo scorreva senza neanche che ce ne accorgessimo. Finito di visionare quello che ci interessava, siccome ero già in carrozzina, per me la visita poteva definirsi conclusa, pertanto ho chiesto a mio marito di spingermi fino all' uscita. Purtroppo Ikea non ha percorsi brevi per uscire e così abbiamo dovuto farci l'intero percorso del magazzino prima di potercene andare e io sono tornata a casa stravolta. Nei giorni a venire la stanchezza è poi passata e assieme a quella anche la famosa idea per i nuovi mobili. Non so dare una motivazione precisa di questo cambiamento di idea, è più complicato di quanto si possa credere. E' una motivazione fatta di un groviglio di sensazioni, di emozioni contrastanti, di sentimenti come l'affezione alle cose ma anche di paure derivanti dal cambiamento di abitazione; in fondo, nella mia vecchia casa ci sto da 36 anni. Per concludere questo discorso, direi che questi mobili componibili e adattabili ad ogni esigenza alla fine non mi soddisfano. Strano fare un'affermazione del genere, negli anni passati avevo progettato l'intera camera dei bambini con i mobili Ikea e questa è durata finché non sono diventati grandi e si trattava di una camera carina, pratica e confortevole. I miei mobili attuali sono mobili acquistati in mobilificio e sono fatti con materiali diversi da quelli di Ikea; sono stati creati per durare negli anni e proprio per questa ragione il loro stile li fa apparire datati e meno moderni rispetto i mobili di Ikea. Purtroppo, col tempo, anche io sono diventata "datata" come i miei mobili ed è probabilmente per questo motivo che non riesco a immaginarmi in casa questi moduli componibili che, pur essendo funzionali e adattabili a qualsiasi esigenza, richiedono una creatività di composizione e un adattamento che adesso non ho più. In definitiva, forse è solo tutto questo: l'incapacità di assemblare i moduli in base alle proprie esigenze, la personale inadattabilità a questo genere di modernità e l'impossibilità di trovare mobili moderni con la fattura di quelli vecchi. Aggiungiamoci anche l'abitudine e la pigrizia di provare qualcosa di nuovo e di diverso, che hanno il loro peso. Sommando tutto, alla fine mi sono decisa di tenere la mia vecchia roba. Mio marito è contento perché a lui i vecchi mobili piacciono tantissimo e, secondo la mia opinione, anche perché per lo fanno anche sentire a "casa" nella nuova casa. A questo punto, visto che potevo decidere in questo senso prima e risparmiarmi la fatica di andare da Ikea dopo, c'è da chiedersi che cosa mi spinto a voler cambiare i miei vecchi mobili e qui rispondo subito: il colore. Certo, può sembrare un motivo stupido ma per me è determinante. Uno dei problemi del mobile da soggiorno non è la sua imponenza, ma il colore: è metà nero e metà color legno ambrato e io detesto il nero e vorrei che fosse sostituito con il bianco. Purtroppo non credo sia possibile ridipingerlo; ci avevamo già pensato, a parte il costo è legno trattato e non so se poi verrebbe fuori un buon lavoro. Non so come fare 😟 Boh! Avrò la nuova casa ... vintage 😔
martedì 1 agosto 2023
Estate agli sgoccioli
L'estate sta finendo, anche se agosto è il mese delle vacanze per eccellenza e ci sono ancora le grandi partenze per i luoghi di villeggiatura. I passati temporali, persino burrascosi, hanno comunque cambiato il clima e di notte si può anche arrivare intorno ai 18°C. Durante il giorno c'è ancora tanto sole e si possono avere ancora i 30°C di stagione, comunque un anticipo di autunno c'è già. Da ieri sono comparse in cielo parecchie nuvole e le previsioni meteo annunciano un drastico calo delle temperature e precipitazioni, non so se sono pronta al cambio di stagione. Pur lamentandomi, mi sento nel pieno dell'estate e godere di belle giornate fa sempre piacere. L'abbassamento delle temperature e l'umidità a me portano solo malanni e così, invece del caldo torrido, avrò un altro motivo per lamentarmi. A parte questo, nonostante il periodo delle ferie, sono riuscita ad avere una visita dal dentista e fortunatamente il mio dente non ha niente di grave. Si tratta di problemi legati all'età; le gengive cominciano a restringersi sempre di più e i denti si ritrovano con il colletto scoperto. Nel mio caso specifico la mancanza di un dente ha reso più grave la situazione e di conseguenza è saltato fuori il problema. Mi è stata data una semplice cura e a settembre dovrò fare la detartrasi con l'anestesia e so già che per allora comincerò ad avere una fifa blu. In passato questa operazione l'avevo già fatta ed era stata piuttosto sgradevole, Ripeterla mi mette in agitazione 😨 Comunque, sempre meglio di altri trattamenti come un'estrazione 😱 Brutti discorsi a parte, il mese di agosto sarà dedicato all'impacchettamento. Mio marito ha deciso che sarà necessario acquistare delle scatole non troppo grandi, in modo da poter fare noi il trasloco a mano dell'oggettistica; io, invece, ho pensato a delle borse in quanto hanno i manici e se ne possono trasportare due alla volta. Non riesco ancora ad immaginare come sarà la cosa 😔 Al momento continuo la mia vita in maniera normale, anche se so che prima o poi arriverà lo scombussolamento, ma è ancora tutto così lontano nebuloso 😕
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