E' un periodo in cui succedono più o meno le stesse cose, o sono a casa o vado nei centri commerciali. Da una parte, questa solita routine è tranquillizzante e dà un senso di pacatezza alla vita che conduco, dall'altra è anche un po' noiosa, ma sinceramente non me ne importa un fico secco. Anche il tempo sembra accordarsi a questo stile di vita, tutti i giorni è grigio e nuvoloso e ogni tanto piove, giusto per dire che butta acqua dal cielo. In sé, questo tempo coperto non mi disturberebbe se non fosse che mi dà problemi allo stomaco; tutti i giorni devo prendere medicine per calmare il dolore o l'acidità e questo è un po' seccante: lo so, succede solo per colpa dell'umidità. Intanto, la caldaia di casa si è riaccesa a causa dell'abbassamento delle temperature e finalmente la casa è un pochino più calda, ma per me non abbastanza e così continuo ad indossare capi che vanno bene in autunno più che in primavera. D'altronde, il mese di maggio è bizzarro e risente dei ritardi climatici di aprile, pertanto stiamo vivendo una primavera fredda e piovosa e un abbigliamento più pesante è giustificato. In questi giorni stavo giusto pensando che, al di là delle bizzarrie del clima, siamo quasi alla metà dell'anno e che sembrava ieri che era Capodanno. Il tempo scorre veloce e così le stagioni e senza neanche accorgercene siamo quasi alle porte dell'estate. Anche se non è ancora finito, questo non mi pare un buon anno. Per me è iniziato con l'influenza, poi con la recrudescenza della mia malattia ed infine con la decisione di cambiare casa, tutte cose importanti e serie una di seguito all'altra. Questo momento all'apparenza tranquillo e banale a me sembra invece la calma prima della tempesta e so che così sarà. Il lungo periodo trascorso a riordinare e a smaltire l'inutile della mansarda ha subito una battuta di arresto; i mobili sono ancora lì, in attesa della loro sorte, che dovrà avverarsi quando arriverà il momento del trasloco. Non so quando e come quest'ultimo avverrà, è ancora tutto così nebuloso, però so che arriverà. La nuova casa è già stata scelta, ma ne parlerò più avanti che adesso non me la sento, ed è una cosa fatta. Nella mia, visto che non sono riuscita a venderla, ci verrà ad abitare mia figlia e così anche questa cosa è sistemata, per il resto si vedrà. Nel frattempo, sto cercando di stare il più serena possibile e di condurre la mia quotidianità secondo le mie abitudini, senza pensare a casa e trasloco, tanto c'è ancora parecchio tempo prima che capiti. Beh ,,, un piccolo, minuscolo cambiamento nelle abitudini c'è stato: meno, molto meno, shopping e pasti fuori casa.
Mentre pubblicavo questo post sono andata a rileggere il post Considerazioni di fine anno, giusto per scoprire cosa pensavo di quello che per me è l'anno in corso. Non sapendo cosa ci riserva l'avvenire, ho fatto quelle che mi sembravano le giuste considerazioni riguardo ciò che mi sarebbe potuto accadere e mi sono sbagliata. Un sogno si sta avverando: cambio casa per davvero; un altro sogno sta svanendo: non ristrutturerò la casa di campagna e di questo ne parlerò in un altro post.
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