Questa settimana ci sono state delle giornate ventose e una è stata particolarmente intensa. Il vento ha soffiato impetuosamente, fischiando e ululando attraverso gli infissi di porte e finestre e mi ha persino rovesciato l'armadietto sul balcone. Per fortuna non ho avuto danni, solo la seccatura di tirarlo su mentre la sua furia non si placava. Il giorno dopo abbiamo sentito al telegiornale che da altre parti c'erano stati danni ingenti causati dal vento, mentre noi eravamo stati fortunati. Io ho trascorso praticamente quell'intera giornata a letto con un terribile fastidio al capo, non un vero mal di testa solo un senso di oppressione e difficoltà a stare in piedi. Per fortuna la brutta giornata è finita lì, ma le successive sono sempre state ventose. Intanto le temperature sono decisamente aumentate, le massime intorno ai 19 °C e le minime intorno ai 7°C, insomma siamo in primavera.
Ancora una volta sono riuscita a fare le scale di casa e ad uscire all'aperto; il giardinetto condominiale è verde e pieno di pratoline e di "non ti scordar di me" che creano deliziose macchiette colorate. Anche gli alberi stanno diventando più verdi e le prime gemme si sono aperte mostrando le foglioline; è lo spettacolo della rinascita post invernale, anche se ormai negli inverni di adesso alberi e prati sono praticamente sempre verdi e non è strano vedere le mucche al pascolo. Bah! 😕 Queste giornate ventose hanno comunque portato un vantaggio: il bucato è asciugato prima. Dopo mesi passati a stendere in casa sui termosifoni, finalmente si può stendere di nuovo all'aperto e se c'è vento la biancheria asciuga prima; meglio dell'asciugatrice che non ho 😄 Mentre il vento passava inarrestabile a casa mia continua il decluttering. Sabato è venuta mia figlia con il suo compagno e si sono portati via cose che mi avevano lasciato in mansarda da anni. Comprendo che hanno una casa piccola e che non possono tenere tutto, però bisogna avere il coraggio di buttare via qualcosa. La mia mansarda, dopo anni che era stata usata per le feste dei bambini, quando sono cresciuti si è ridotta ad un magazzino polveroso in cui io non ho più messo piede; non riesco a credere che adesso svuotandola sia un locale così grande. Anche in casa stiamo facendo pulizia ed eliminando cose che neanche ci ricordavamo di avere, non capisco come ci si possa ridurre così. Questa cultura dell'accumulo non ha dato grandi risultati, ha ridotto gli spazi vitali e imposto di conservare anche cose inutili. Capisco che non sia semplice liberarsi delle cose in quanto i ricordi e il legame affettivo giocano il ruolo di ostacoli, ma una volta superato l'intoppo c'è un senso di liberazione impagabile.
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