Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

venerdì 23 settembre 2022

Così siamo in autunno

 

E l'autunno è arrivato. Sembrava ieri che si sospirava per l'afa e le temperature troppo alte, adesso si  sospira per le giornate umide e coperte di nuvole che non fanno passare i raggi del sole. In un giorno sono passata dalla maglietta leggera, a maniche corte alla maglia a manica lunga; il passaggio da estate ad autunno è  sempre così repentino. Questa volta, però, sono stata previdente ed ho fatto il cambio nell'armadio lasciando fuori portata soltanto le giacchette più  pesanti e si è  rivelato una buona e utile cosa. Da giorni le temperature stanno scendendo e i 30°C sono  diventati un lontano  ricordo. Da parte mia sto meglio con questo fresco, nel senso  che mi sento più attiva, però comincio a cercare il tepore di casa o dei luoghi chiusi quando esco. Una settimana fa mio marito ha regolato il termostato del  riscaldamento, abbassandolo un po' e diminuendo di due ore il funzionamento dei termosifoni a causa del problema internazionale del gas, e io non riesco ad immaginare come trascorreremo l'inverno. Da tempo siamo  diventati più casalinghi e stare in una casa fredda non fa parte delle nostre abitudini. Il problema non è avere una temperatura bassa negli ambienti, il problema è che facciamo poco movimento e quindi il freddo lo sentiamo di più e poi non abbiamo più vent'anni . Mettersi due maglie invece di una serve a poco, da una parte ci si ripara ma dall'altra si è impacciati nei movimenti e questo nella quotidianità è fastidioso. Non so proprio  come andrà a finire ... 😔  C'è da dire che le attuali condizioni climatiche vertono più al caldo  che al freddo e che negli anni passati gli inverni sono stati più che sopportabili, però questo fatto legato all'erogazione del gas sta rendendo ossessivo il riscaldamento delle case e c'è il rischio di stare al freddo pensando di risparmiare. Io sono preoccupata soprattutto per i miei genitori novantenni che vivono in condominio. So che lì hanno preso  drastiche decisioni riguardo il riscaldamento comune e che in passato gli inquilini si sono lamentati di stare al freddo senza spiegazioni. Due anni  fa avevo  regalato loro una stufetta elettrica che hanno sempre usato nei momenti  critici  della giornata, come ad esempio la sera o nei  rari  giorni in cui si è andati sotto zero, adesso mi domando  se sarà  ancora sufficiente e non so proprio come faranno. Comunque, ritengo sia inutile preoccuparsi di come andranno le cose; essere previdenti è una buona cosa però bisogna anche affrontare i problemi sul momento, sempre che ce ne siano.

Spesso il tempo è l'argomento che affronto maggiormente in questo sito, tempo inteso  come condizioni climatiche e come successione di presente o passato appena trascorso, ma è anche quello che fa parte dell'esistenza di tutti e io non faccio altro che narrare la mia esistenza. Forse non parlo dei fatti che mi circondano, intesi  come i grandi  eventi sociali tipo la morte della Regina Elisabetta II , e questo solo perché non ne sono all'altezza anche se ho le mie opinioni personali. In  verità, è  che questo sito è  dedicato a me stessa e parlare di  sé o  delle proprie esperienze alle volte può essere di confronto o di conforto agli altri . Almeno, spero 😄



mercoledì 14 settembre 2022

Qualche nuvola

 


Come ho detto nel post precedente, c' è un anticipo di autunno e sono comparse le prime nuvole che hanno portato scarse precipitazioni. Adesso è veramente più fresco e alla fine ho dato  ragione a mio marito ed abbiamo ritirato  tutti i ventilatori  e il condizionatore, così si è  fatto un po' di  spazio nelle stanze. Dal momento che le temperature sono più tollerabili ho deciso di imbarcarmi in un'impresa di  cui ho parlato più volte in questo blog, un'impresa che ritengo difficile per non dire intollerabile: l'acquisto di un paio di scarpe. Per alcuni questo potrebbe essere un momento di piacevole svago e atteso con trepidazione, per me invece è una tortura. Quando mi decido per questa soluzione è perché ho veramente necessità e anche questa volta è andata così. Approfittando  degli saldi  estivi agli sgoccioli ho deciso  sostituire un paio di  scarpe estive chiuse con un altro altrettanto chiuso e sono partita alla ricerca. Mio marito mi ha accompagnata in uno  dei  negozi in cui solitamente riesco a trovare qualcosa di accettabile per le mie necessità  e ci siamo  gettati  tra i meandri  degli scaffali analizzando  ogni  singolo paio candidato all'acquisto. Come sempre trovo modelli e colori di mio gradimento e come sempre al momento della prova qualcosa non va. In apparenza potrei sembrare solo una persona capricciosa e vanitosa, invece sono semplicemente una persona con dei problemi  ai piedi dovuti ad una malformazione congenita e agli effetti della mia patologia. Per questo motivo per me è essenziale trovare il paio giusto di scarpe per poter camminare bene altrimenti non sarei così pretenziosa, di  scarpe che mi piacerebbe indossare ce ne sono parecchie. Anzi, eccomi a fare la selezione paio per paio, modello per modello, quella selezione che mi  fa perdere un sacco di  tempo e che comincia a stressarmi non appena la inizio. No ai tacchi alti, no a quelli  troppo bassi, sì a quelli massimo 5 cm ma che siano a zeppa; no alla punta ad angolo acuto, sì a quella a biscotto; no alla suola rigida, sì a quella morbida e all'interno se c'è il memory foam è meglio ... Devo andare avanti? Ma certo, l'elenco non è ancora finito. Se devo comprare la scarpa da ginnastica il problema diventa insormontabile. Ormai  tutte le scarpe sportive hanno il sostegno posteriore rialzato ed anatomico, fatto per sostenere il collo del piede e io non riesco  ad indossare questo  tipo di  scarpa perché questo pezzo mi fa male e invece di darmi  sostegno ha l'effetto opposto. Le uniche scarpe sportive che riesco ad indossare sono quelle di  tela, classiche e senza supporto posteriore rialzato. Insomma, con queste problematiche fisiche diventa difficile trovare il paio di  scarpe giusto; nemmeno  quelle sanitarie, fatte apposta per gli anziani, mi vanno bene. Anche questa volta, come ho già narrato in vecchi post, sono riuscita a selezionare un paio di modelli che potevano essere quelli giusti e a questo punto è iniziata la fase due: la misurazione. Fatica titanica! Togli le scarpe, metti le scarpe, alzati, cammina, specchiati, siediti, togli le scarpe, metti le scarpe, alzati ... devo continuare? Non ricordo più quanti paia ho provato, probabilmente sei o sette, che detti così sono pochissimi ma che per me sembravano sei o  settecento perché non ho più il fisico per fare tutta questa ginnastica. Per farla breve, tra stress, litigio  con il  marito che mi proponeva modelli che non mi piacevano non erano adatti a me e prove varie alla fine un paio l'ho acquistato. Adesso le scarpe nuove sono state riposte insieme alle altre e io non le ho nemmeno più  riprovate tanto ero stanca e stressata, spero solo  che siano quelle giuste che poi, alla fine, in negozio vanno bene e una volta in uso  hanno qualche difetto che non si è riusciti a riscontrare. Per il momento, non voglio più  sentir parlare di scarpe 😠



venerdì 9 settembre 2022

Le giornate si sono accorciate

 

Si nota che la stagione sta cambiando  velocemente, le giornate si sono accorciate e all'ora di cena devo  già accendere la luce. Si sta andando verso la stagione più fredda, che da un lato  fa piacere perché è più  tollerabile, ma dall'altro è  anche più umida e pertanto meno  gradevole. Verso sera o  al mattino presto si  cominciano a vedere le prime velature di nebbia, ancora sottile e bassa, che si  alzano da terra per poi sparire con il sole; sono i primi segni  dell'autunno. In questi giorni ci sono stati ancora brevi  temporali; purtroppo è assente la vera pioggia, quella che potrebbe risolvere questo stato di siccità che invece non è sparito. Il condizionatore e i ventilatori sono spenti da giorni  e mio marito ha proposto di  riporli via, anche perché si  stanno solo impolverando. Invece io sono ancora tentennante, penso  sempre che ci  sia ancora una coda dell'estate che faccia innalzare le temperature, certo non più a 30°C, ma a qualcosa di approssimativo e quindi  sono cauta. Uscendo di pomeriggio indosso ancora i vestiti estivi e non ho voglia di fare il cambio nell'armadio, mi sembra che per il momento vada bene così. Un po', però, sento questo cambio di  stagione e ci  sono momenti di  fiacchezza alternati a momenti più energici in cui mi prodigo nelle mie faccende domestiche o uscite. Non è niente di particolare in quanto  mi succede tutti  gli anni, ma ad ogni cambio di  stagione io ne risento e non sto bene, poi però mi assesto. 

Non so  se siano  già iniziate le scuole, intanto  gli schiamazzi in cortile sono diminuiti e io mi sento più  tranquilla. Ho ripreso a graficare e persino ad occuparmi  del mio  sito  di  cucina, che è un archivio di ricette raccolte in tanti anni di matrimonio. Adesso  cucino di meno perché ho difficoltà a stare troppo in piedi attaccata ai  fornelli, però, ogni  tanto, mi viene voglia di  provare qualcosa di  diverso, cose semplici  e rapide ovviamente, e un archivio  del  genere può servire. Pensare a come cucinare il cibo è una cosa che al momento mi piace anche se poi non concretizzo, non so quanto questo interesse durerà, ma al momento mi piace e basta.



mercoledì 7 settembre 2022

In attesa che arrivi l'autunno

 

L'estate è agli sgoccioli, le temperature si sono mitigate e si sente già l'aria dell'autunno. Le mattinate sono diventate fresche ed è il momento del  golfino, ma io, generalmente, al mattino non esco e quindi non  ne ho bisogno, guardo solo dalla finestra che tempo fa ed aspetto il pomeriggio per mettere il naso  fuori dalla porta. Non so perché, ma già mi manca l'estate; e dire che pochi  giorni prima non vedevo l'ora che finisse. Non capisco se questa è l'incontentabilità del momento o una forma di  malinconia che mi fa dire queste cose 😃 Comunque, adesso che le temperature sono moderate sono  diventata più attiva e mi sto  dedicando  alle faccende di casa che prima assolvevo con moderazione, solo che se il caldo è passato la malattia è ancora lì. Mi immaginavo  giornate diverse, più dense di lavoro o di uscite ed invece stanno  diventando più dense di riposo. Secondo  gli  specialisti devo calibrare le attività da svolgere alternandole a momenti di  riposo, per non affaticare il fisico eccessivamente  e da parte mia mi sto impegnando  a seguire i loro consigli per avere una vita il più normale possibile. In questo devo ammettere che il  marito è diventato un supporto, ha compreso la situazione e fa del  suo meglio per aiutarmi. Da quando è casa sta cercando  di collaborare nelle faccende domestiche, a modo suo però, perché il lavoro di  casalinga non si improvvisa si impara. E qui cominciano le discussioni e i battibecchi su come fare le cose, ognuno al suo metodo e non accetta le alternative o le  critiche dell'altro, ma anche questo fa parte della quotidianità e si va avanti. Secondo me , in futuro diventerà un bravo massaio. Si dice così, vero? 😉

A parte tutto, proprio perché fa meno  caldo  e sono  più  dinamica ho incrementato la mia  produzione grafica e questo mi dà soddisfazione. Il piacere di  creare tag, specie con materiale appena scaricato,  è impagabile, almeno finché dura e speriamo che duri. Quotidianamente aggiorno anche il mio sito  di  grafica e questo è comunque un altro impegno che si  affianca a quello  della grafica; insomma, ho cose da fare e le pause del riposo dalle attività sono impegnate 😊



lunedì 5 settembre 2022

Vita di tutti i giorni

 

Adesso che il clima è più mite sto riprendendo le mie attività legate per lo più alle faccende domestiche. Con soddisfazione sono riuscita a lavare i pavimenti di casa e sono in programma le finestre, insomma, ho iniziato a fare i lavori più  pesanti e impegnativi. Con mio rammarico riesco a fare attività del genere solo nelle ore pomeridiane, cioè quando il dosaggio farmacologico della mia terapia è tale da aver diminuito  fortemente il dolore alla gamba, la mattina sta diventando sempre più off limits. Sinceramente non so più come fare 😞 Quando mi sveglio e mi alzo dal letto il dolore alle volte è tale che non riesco  nemmeno a stare seduta; prendo la mia terapia ed aspetto che faccia effetto, ci vuole circa un'oretta, e spesso non sono nemmeno in grado di farmi il caffè. Mio marito, se non è uscito per prendere il pane, il più delle volte è lui  a prepararmi il caffè altrimenti salto la colazione. Spesso la mattinata la trascorro stando sdraiata o seduta davanti al computer fino all'ora di pranzo, cioè quando il dolore è diventato sopportabile e mi permette di preparare qualcosa da mangiare. La mia vita comincia dopo pranzo e precisamente quando prendo la seconda dose di  terapia e allora posso  fare attività. A questo punto mi chiedo come posso fare se mi capita un impegno al mattino, in questo stato non posso  certo ottemperarlo. Per quanto è possibile tutte le visite mediche e alle persone le prenoto di pomeriggio, ma se non fosse possibile? Non voglio pensarci 😖 Non saprei neanche come scendere le scale, qui non c'è ascensore 😰 A parte queste tristi disquisizioni che non portano a niente, sono comunque riuscita a fare i compiti delle vacanze che mi erano stati assegnati dai terapisti e qualche risultato l'ho  ottenuto. Insomma, in questo fine estate le mie piccole soddisfazioni me le sto prendendo. Sto solo aspettando che inizino le scuole così i bambini del condominio se ne andranno  e la smetteranno  di urlare in cortile. Quanto vorrei andarmene da qui, purtroppo  certi sogni non si avverano e se si  avverano non sono sogni ma altri incubi. Non è per essere pessimista, ma la realtà è questa: viviamo in un mondo difficile.



sabato 3 settembre 2022

Adesso è fresco

 

Questa volta il caldo se ne è andato per davvero, solo i pomeriggi cercano ancora di raggiungere i 30°C ma con scarso successo, ci sono  riusciti solo alcuni giorni fa poi basta. Finalmente si respira e si dorme di notte :) Questo cambio di temperatura è dovuto all'arrivo  di  temporali che hanno raffreddato e spazzato via la calura facendo precipitare il termometro, tanto che ho cominciato a guardare  previdentemente nell'armadio i capi da indossare per l'arrivo dell'autunno. Di recente ho acquistato due maglie di cotone a manica lunga che dovrebbero fare al caso mio e spero bene, perché al momento dell'acquisto non le ho provate e le ho misurate solo ad occhio. Va bè, faceva caldo ed ero sudata; l'idea di provare qualcosa a manica lunga non mi attraeva neanche un po' e sono andata a naso. Adesso le ho semplicemente riposte nell'armadio, pronte per essere indossate al momento giusto e poi vedremo. Non credo  che farò altri rinnovi in fatto di  abbigliamento, mi terrò quello che avevo comprato l'anno passato: fine. Lo so, dico  sempre così, però a stagione inoltrata butto l'occhio sui nuovi arrivi e comincio ad avere pensierini. Di recente ho già dovuto indossare la giacchettina, come preludio di  stagione, e tutto per un'uscita serale 😄 Questa volta c'era un evento speciale da festeggiare: il mio anniversario di matrimonio e per la precisione il 38° anniversario 💗 Per l'occasione, mio marito aveva prenotato un tavolo in una trattoria vicina e così ci siamo preparati con trepidazione, anche perché per noi era un posto nuovo, in cui non c'eravamo  mai  stati ma che conoscevamo in quanto ci siamo passati davanti parecchie volte. L'ultima volta che sono stata in un ristorante vero è stato tredici anni fa e sempre per festeggiare l'anniversario di matrimonio, 25 anni quella volta. Di consuetudine, se ci capita, preferiamo pranzare o cenare nei ristoranti dei centri  commerciali, cioè in ristoranti  facenti parte di catene, in cui non è  richiesta prenotazione e che ci  permettono di improvvisare. Questa volta è stato diverso 😉 Ci siamo  ritrovati in una trattoria a conduzione familiare, sita in un vecchio edificio, con arredamenti del passato ma consoni alla struttura, così mi sono ritrovata ad osservare vecchie cose che vedevo da bambina nelle case dei miei nonni ed è stato un déjà-vu. Questa trattoria ha un locale interno all'edificio ed un cortile interno al medesimo, che è stato parzialmente coperto da una tettoia, e noi abbiamo cenato proprio lì, all'aperto. Ho trovato l'ambiente semplice, molto famigliare e suggestivo al tempo stesso per i vecchi arredi consunti ma ben tenuti. Mi sono stupita quando, sedendomi al tavolo, gli avventori vicini ci hanno salutato quasi  fossimo vecchi conoscenti e in quel momento c'è stata la sensazione di essere andati a trovare qualcuno piuttosto che di essere in un ristorante. Anche la cucina era in sintonia con l'ambiente, fatta di piatti semplici, realizzati come se a farli fosse stata la nonna o la zia. Questa atmosfera casalinga e semplice ci è piaciuta, tanto che abbiamo pensato di ritornarci  tra un po' di tempo e ... magari senza temporale 😁 E già!  Mentre cenavamo tranquilli in questo cortile di antica memoria è scoppiato un violento temporale, con forti raffiche di vento e grandine, ed è addirittura penetrato sotto la tettoia spruzzandoci  di acqua. Tutti quanti  ci siamo ritrovati  a spostare i tavoli per evitare un bagno totale e un avventore ci ha gentilmente aiutato a metterci in una posizione più  riparata. La furia atmosferica è comunque durata poco e anche se eravamo un po' umidi abbiamo continuato imperterriti la nostra cena fino al caffè. In fondo, prima di uscire di  casa, previdentemente avevamo indossato le giacche e così  ci  siamo riparati dal calo improvviso  delle temperature e dall'umidità, cosa poteva rovinarci la cena? Una volta tornati a domicilio eravamo sazi, sereni e soddisfatti, come se il temporale neanche ci fosse stato.