Il tempo è volato e io, come al solito, non me ne accorgo; penso sempre "sarà domani" e invece è già oggi. Oggi, infatti, è la vigilia di Natale 😄 In linea di massima sono riuscita a portare a termine tutti gli obiettivi che mi ero prefissata di completare entro questo giorno e ho anche deciso di prendere alcune drastiche decisioni, quali non andare a visitare i parenti e di ritrovarmi solo con la mia famiglia. E' brutto parlare in questi termini di persone che non si vedono per mesi e che le festività permettono di riabbracciare, eppure il motivo di questa esclusione è quello di questi ultimi tempi, cioè sempre il medesimo: il covid. Lunedì prossimo la mia regione finirà in zona gialla e anche se la cosa era risaputa da giorni è comunque fastidioso sentirne la conferma attraverso i mezzi d'informazione. In famiglia siamo tutti coperti dal vaccino e alcuni di noi anche con la terza dose, pertanto mi sento sicura nell'affrontare questa riunione, però non me la sento di visitare i parenti dal momento che non so chi hanno incontrato di recente. La galoppata dei contagi è inarrestabile, d'altra parte è quasi impossibile restarsene a casa in prossimità del Natale e questo è il periodo in cui la gente si muove di più. O perché si debbono comprare i regali o perché si fanno gli acquisti alimentari per pranzi e cene ed infine per le immancabili visite, insomma, siamo tutti fuori. Rispetto all'anno passato è un Natale migliore, la garanzia dei vaccini permette di evitare le terapie intensive o peggio di morire, comunque è pur sempre un Natale funestato da questa epidemia. Al di là di questi tristi pensieri io e mio marito siamo riusciti a farci reciprocamente il regalo di Natale. Di recente siamo andati in uno dei nostri negozi preferiti di abbigliamento e ci siamo comprati un po' di cose; per me una maglia e un paio pantaloni coordinati, per lui solo due paia di pantaloni. Purtroppo, abbiamo cercato di fare le nostre spese il più in fretta possibile in quanto il negozio, dopo un po' che eravamo dentro, ha iniziato a riempirsi e poi perché non abbiamo più l'energia di un tempo per misurare tanti vestiti. Per farla breve, abbiamo scelto e misurato solo l'indispensabile e poi ce ne siamo andati. Quando sono ritornata a casa io ero stanchissima e sono riuscita a mal pena a preparare la cena. Comincio a trovare difficili queste prove d'abito, specie i pantaloni. I camerini sono piuttosto piccoli e io non ho più l'età per fare contorsioni. Anche se c'è sempre uno sgabello o una sedia misurare i capi richiede abilità atletiche e dopo queste prove uno avrebbe bisogno anche di un letto per riposarsi 😓 Al termine di questa fatica a casa ho riprovato con calma i miei acquisti ed ho scoperto che non sono soddisfatta; i pantaloni sono troppo lunghi e dovrò accorciarli di qualche centimetro e la maglia ha uno strano disegno che addosso non mi dona. Non so perché non mi sia accorta subito di questi difetti, forse per la voglia di avere un regalo per Natale, oppure le luci del camerino o la fatica per mettersi e togliersi questa roba, in sostanza non sono i capi che mi aspettavo. L'unica cosa buona sono i colori dei vestiti e il collo della maglia, che mi evita di mettere la sciarpa sotto il piumino o il pellicciotto. Andrà meglio ai saldi 😆
A TUTTI, AUGURI DI BUON NATALE
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