Le feste principali, Natale e Santo Stefano, sono passate e sono state faticosissime. Ogni anno che passa trovo che sia più difficile affrontare questo periodo, lunghissimo, di festività. Anche la mia famiglia ne risente e vederci per stare insieme è piacevole da un lato e faticoso fisicamente dall'altro. Il giorno di Natale sono andata dai miei genitori ormai novantenni e per loro ricevere in casa è sempre un piacere, ma richiede comunque una preparazione che si svolge nei giorni precedenti e una fatica fisica che non possono più sopportare. Tutti gli anni cerco di spiegare alla mia mamma che non è importante "mangiare" ma ritrovarsi e stare insieme e ogni volta è uno scontro. Lei è ancorata ai Natali del passato, con i pranzi pieni di portate ed interminabili per la durata; di recente e con difficoltà ha accettato la semplicità di un rinfresco, anche se io continuo a sostenere che sarebbe sufficiente una banale fetta di panettone invece che di piatti pieni salatini, paste dolci e finger-foods. In ogni caso, il fatto di farle accettare un incontro pomeridiano invece che un'intera giornata è stata una conquista personale. Tutto questo per sollevare i miei genitori dalla fatica fisica dei preparativi e questa consuetudine fortunatamente si ripete ormai da anni. Siamo tutti più anziani, sottoposti a diete e terapie per la salute e meno resistenti fisicamente; ci è rimasto solo più il piacere di ritrovarsi insieme e anche quello per una durata di tempo limitata.
Il giorno di Santo Stefano ho ricevuto in casa mia figlia e in settimana sono andata a trovare mio figlio, anche in questo caso sono state per me giornate belle e piacevoli, ma di fatica. Mi manca ancora Capodanno 😟 Per quanto riguarda l'Epifania, anche qui, congiuntamente abbiamo deciso di non fare nessuna riunione e di dedicarla esclusivamente al riposo e questo perché, per chi lavora, si ha la ripresa il giorno dopo.