In un momento di zona gialla ero andata con mio marito in un
negozio di divani, per la precisione “Poltrone e Sofà”, ed avevamo ordinato un
divano ed una poltroncina per il soggiorno; quando mi avevano detto che
sarebbero trascorsi novanta giorni lavorativi prima della consegna, avevo
compreso che avrei dovuto pazientare un bel po’ prima di averli ed ho iniziato
ad aspettare. Questa settimana è finalmente arrivata la telefonata che ci annunciava
la consegna e io e mio marito abbiamo tirato un sospiro di sollievo: finalmente
i tanto attesi mobili stavano per arrivare a casa. Al momento della consegna il
vecchio divano è stato ritirato e portato via mentre la vecchia poltroncina è finita
in mansarda, cioè nel nostro ripostiglio, e i nuovi acquisti hanno fatto il loro
ingresso trionfale e preso il posto dei loro predecessori. Non appena i
trasportatori se ne sono andati io ho fatto pulizia e poi ho provato subito il
nuovo divano: che meraviglia! Essendo un divano letto è più alto del precedente,
che non lo era, e poi è rigido; adesso posso sedermi ed alzarmi senza problemi
e non sprofondo più nella seduta. Un’altra caratteristica del nuovo acquisto
sono i poggiatesta che si possono alzare o abbassare secondo necessità; trattandosi
di un divano a due posti ed essendo le sedute separate, io ho deciso di tenere il mio poggiatesta abbassato mentre
mio marito alzato, insomma questa possibilità è una comodità in più per
entrambi. E la poltroncina? Comoda anche quella, anche se essendo piccola non
parrebbe. Nella visione d’insieme la stanza non ha perso la sua caratteristica
disposizione, benché i nuovi mobili siano leggermente più grandi dei precedenti
e occupino lo stesso posto degli altri, e i colori dei nuovi acquisti
complessivamente non stonano con il resto dell’arredo. Personalmente credevo
che la poltroncina gialla avrebbe dato una vistosa nota di colore alla stanza,
invece il giallo scelto non è poi così appariscente e si integra bene con tutto
il resto, forse il marcato effetto di contrasto era più evidente in negozio che
a casa. Anche mio marito è soddisfatto dei nuovi arrivi, li ha provati insieme
a me e tutti e due ci siamo abituati subito alla novità, forse perché più
comoda, e non rimpiangiamo i vecchi mobili.
Questa è stata la settimana degli arrivi, infatti, dopo
quello del divano e della poltroncina, c’è stato quello di un ordine fatto
online. A causa del fatto che siamo ancora in zona rossa alcune tipologie di
negozio sono chiuse e questa limitazione può diventare insostenibile, specie se
gli oggetti da comprare sono indispensabili alla vita quotidiana. In questi
giorni si sono rotte le cuffie del televisore e nel mio caso sono
indispensabili alla mia vita quotidiana. Siccome l’apparecchio si trova nella
stessa stanza dove c’è il mio computer, io e mio marito ci siamo trovati in difficoltà
a stare nello stesso ambiente. Per evitare di disturbarci da anni usiamo le
cuffie, così, se mio marito vuole vedere un film o seguire le partite, con le
cuffie può godersi lo spettacolo mentre io posso lavorare al computer; in
questo modo tutti e due possiamo tranquillamente fare attività diverse nella
stessa stanza. Dal momento che dopo vari tentativi non siamo riusciti a riparare
le vecchie cuffie, mio marito ne ha ordinate un paio nuovo su Amazon e io ne ho
approfittato per aggiungere all’ordine altre piccole cose. Per farla breve, ci
siamo trovati con un ordine cumulativo e gli oggetti, che sono arrivati tutti
insieme, ora sono già in uso. Nella lista le cose aggiunte erano: delle piccole
spugne rotonde in silicone, utili per lavare le stoviglie, la cucina, il bagno
e così via, dei ganci calamitati da appendere al metallo e dei ganci per la
sbarra della cucina, gli utilissimi “infila-ago”, delle “museruole” di silicone da mettere sotto la mascherina per
evitare che finisca in bocca quando si parla, i tappi in silicone per le gambe delle
sedie della cucina, un cestello in plastica per la cottura a vapore, il filo
per stendere da mettere sul balcone e le calze per me. Uff! Devo ammettere che
questo l’ordine più lungo che abbiamo mai fatto fino ad ora! Se i negozi di casalinghi
fossero aperti queste cose le avrei cercate lì oppure in ferramenta, ma i primi
sono chiusi e il negozio di ferramenta vicino a casa mia non è sempre stato
soddisfacente. C’è poco da fare: si compra online. Adesso, neanche a farlo
apposta, io e mio marito dobbiamo entrambi comprarci le ciabatte, che si sono
consumate a forza di stare sempre in casa, e credo che finiremo per acquistare
anche quelle online, dal momento che i negozi di scarpe sono chiusi. Ma si può?
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