Questo è il periodo in cui si comincia a fare le visite ai cimiteri per occuparsi delle tombe e prepararle alla festività di novembre, loro dedicata. La settimana scorsa mio marito mi ha accompagnata al cimitero per la solita visita annuale ed insieme abbiamo scelto i fiori da mettere ai loculi dei nostri cari. Quest'anno c'è stato un mazzo in più da mettere, in quanto si è aggiunta una persona cara alla lista, e anche un po' di passi in più da fare per raggiungere tutti. Per mia fortuna i nostri cari sono sistemati a distanze discretamente ravvicinate e vicini all'ingresso e questo per me è un vantaggio, in quanto non devo fare troppa strada con il mio deambulatore. Il giorno in cui sono andata al cimitero era una vera giornata autunnale, grigia, fredda e umida, e ho dovuto imbacuccarmi tutta per poter fare la mia visita e pulire le lapidi; sono tornata a casa così infreddolita che mi sono messa sul divano con il plaid per scaldarmi. In fondo siamo autunno e non potevo certo aspettarmi una giornata calda e con il sole 😄 A parte il tempo che sta facendo la sua stagione, sono giornate cupe. E' vero che siamo nel periodo dedicato ai morti, ma la pandemia sembra sottolinearlo ogni giorno con i suoi numeri vertiginosi. Quotidianamente ascolto il telegiornale per avere informazioni in merito e dalle notizie mi accorgo che si sta andando sempre più verso un secondo lockdown. E' davvero preoccupante. Sono in una regione in cui sta arrivando il coprifuoco notturno e i centri commerciali vengono chiusi nel fine settimana; il secondo provvedimento mi potrebbe creare un certo disagio, dal momento che mio marito lavora in smart working e solitamente si esce il sabato e la domenica per lo shopping e, per quanto mi riguarda, per fare un po' di attività fisica. E io che avevo smesso di fare cyclette, adesso dovrò riprenderla 😭 In questi giorni tutte le persone, salvo qualche eccezione, girano con la mascherina e si percepisce l'ansia muta per il crescere dei contagi e dei morti. Nessuno ha più voglia di chiudersi tra le mura domestiche, specie adesso che è ripresa la scuola ed è necessario portarci i bambini, e si sente l'esigenza di riprendere il proprio lavoro o anche solo di andarsene a spasso. Non so se la tv è solo allarmistica o se c'è davvero da preoccuparsi, sta di fatto che i numeri che saltano fuori ogni giorno non sono certo incoraggianti. Personalmente un nuovo lockdown non cambierebbe di molto la mia vita; sono invalida ed esco per necessità, ma anche io non voglio perdere le mie abitudini e i miei svaghi. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni, io sono pronta.
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