Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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giovedì 22 marzo 2018

E' primavera!

La primavera è  arrivata. Fino a ieri il tempo era umido e c'era un po' di pioggia, ma il vento  notturno ha spazzato via le nuvole, così stamattina il sole splendeva e gli uccellini  cantavano. Residui nuvolosi si  vedono solo all'orizzonte e la foschia cela le montagne, probabilmente coperte di  neve; insomma, la giornata si  è presentata in linea con la stagione. Adesso, mi sa, che è il momento di  pensare a sistemare il balcone che fino  a ieri giaceva abbandonato alle intemperie. Premetto che non ho idee e soprattutto non ho  voglia di pensare alle pulizie, nei vasi  c'è ancora l'acqua residua della pioggia che fino  a ieri  cadeva e pertanto aspetterò che tutto sia asciutto. Non so  se confermare l'idea delle piante aromatiche, che aveva caratterizzato lo  scorso  anno, o  se cambiare totalmente, scegliendo piante da fiore per avere un balcone più  colorato. Al momento l'impulso  è quello  di  non fare rinnovi e di lasciare ciò che c'è. In questi giorni non ho  avuto  occasione di uscire, così non so  se le temperature sono le stesse degli  scorsi  giorni; il sole è ingannevole e il tempo instabile e io in casa sento ancora freddo.


La Pasqua è imminente e io ho dovuto pensare agli acquisti necessari per fare gli auguri e tra questi ci  sono state le classiche uova. Non nascondo  che acquistare due uova di  cioccolato mi ha messa davvero in crisi. L'anno scorso  era stata una cosa più  semplice: ero  andata in un paio  di  supermercati e avevo  fatto le giuste scelte perché sapevo  cosa dovevo  acquistare e tutto si  era risolto semplicemente. Quest'anno, invece, pur essendosi  ridotto l'acquisto a solo  due uova, la cosa è  stata più complicata. Sembra che le uova con sorpresa non esistano più; mi spiego meglio, le sorprese tradizionali come pupazzetti, gadget e cose simili sono state sostituite da buoni acquisto. E' stato uno shock scoprire che la sorpresa dell'uovo  era un buono acquisto da 10 € su Amazon, ma, superata la mia sorpresa, ho proceduto all'acquisto. Il mondo  sta cambiando  rapidamente e io non riesco  a stare al passo. Capisco  che i  bambini di  adesso non giocano più con i  giocattoli tradizionali, già a due anni manipolano lo smartphone o il tablet scegliendo da soli il  gioco  che preferiscono e poco più grandi  sono già attaccati alla Play Station e al  computer, ma le vecchie bambole e macchinine sono proprio  da buttar via? Le uova di  Pasqua si  sono adeguate a queste nuove esigenze e, dal momento che i  negozi  stanno  sparendo  e si compra solo più su internet, è ovvio che peluche, bambolotti e macchinine scelte dalle aziende non siano più sorprese gradite. Per carità, scegliere di persona la sorpresa che si  vuole è meglio che trovare nell'uovo  qualcosa che non piace, ma svanisce anche quel vago piacere di  rompere la cioccolata per trovare e scartare il magico involucro che nasconde un piccolo oggetto e scoprire quello che la sorte ci ha riservato. Fino a pochi anni fa c'erano le uova tematiche, che si ispiravano a cartoni  animati o  serie televisive , la cui sorpresa aveva un logo o un personaggio riferito a quell'argomento e la sorpresa consisteva nello  scoprire cosa ci  era capitato, anche se si  sapeva a priori cosa più o meno poteva capitare. Ora, sull'uovo è  riportato che contiene un buono acquisto per una sorpresa fai-da-te. Per me è la morte della fantasia e della sorpresa, è la morte di  quella metafora della vita che può riservati gioie o  delusioni, perché rompendo  quell'uovo  non sai  che cosa ti ha riservato la sorte. Ma, come ho detto prima, i tempi cambiano e sono io  che non so  stare al passo  con i tempi.

In questi giorni ho provato ad usare i detergenti  fatti in casa. Premetto che per le pulizie di  casa io acquisto detergenti già pronti e, siccome sono tanti, mi invadono vari spazi dei  mobili, spazi che talvolta vorrei utilizzare in maniera diversa. Non so perché abbia voluto fare questa prova, dopo anni  che pulisco in modo  tradizionale, forse perché  volevo  diminuire il numero  di  bottiglie e flaconi o forse per curiosità, ma sta di  fatto che ho cercato  su Youtube i video  mi  spiegavano  come prepararli e così  ho messo a punto il mio primo  detergente ed ho provato ad usarlo. I risultati sono stati abbastanza soddisfacenti, a parte l'odore pregnante d'aceto che ci mette un po' ad andare via e il fatto  che bisogna miscelare bene gli ingredienti. Mi è sembrato  di  avere ottenuto un buon successo, ma non sono  del  tutto convinta sull'abbandono  del metodo  tradizionale. I detergenti  che si  acquistano al supermercato sono già pronti, ben miscelati e hanno un buon profumo, alcuni si  sciacquano  rapidamente e per altri non è  necessario  sciacquare. I detergenti fai-da-te non sono inquinanti e puliscono anche bene, ma bisogna prepararli nelle giuste dosi e non sono profumati. Forse, la mia, è  solo questione di  abitudine e di pigrizia e su  questo devo lavorarci sopra. Se penso  che i miei mobili antichi  sono  stati  rinnovati con un detergente fatto in casa e sono splendenti ancora adesso, forse un pensierino  su  come cambiare le abitudini lo  dovrei  fare.


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