E' stata una settimana fredda e non è piovuto nemmeno un giorno, se penso che il proverbio dice "aprile, ogni goccia un barile" mi sembra di vivere un'altra stagione. A causa delle temperature più basse ho dovuto rialzare il riscaldamento invece di spegnerlo e ho anche dovuto riprendere le felpe che avevo già riposto nell'armadio. Le mie magliette rosa nuove dovranno aspettare tempi migliori per essere indossate, anche se credo che si passerà direttamente dalla felpa alla maglietta con le maniche corte. Al mattino i vetri delle auto sono leggermente ghiacciati e solo durante il giorno c'è un piccolo miglioramento e ci si può vestire un pochino più leggeri, ma persino in casa è più freddo. Sul balcone di casa le nuove piantine sembrano resistere bene agli sbalzi di temperatura, vedremo come sarà quest'estate che io mi prefisso ormai sempre più insopportabile.
Un'altra caratteristica di questa settimana anomala è stata la presenza del vento, più o meno forte, che portato passaggi di nuvole. I miei vecchi infissi continuano a cigolare e sono pieni di spifferi, sarebbe il momento di cambiarli perché non so se sopportano un altro inverno. Purtroppo quest'annata si prospetta dispendiosa e un salasso per gli infissi non è certo d'aiuto.
Tutti i giorni sento telefonicamente i miei genitori e le notizie non sono mai rassicuranti. L'ondata di freddo di questa settimana sta creando problemi agli anziani, che ovviamente si ritrovano pieni di acciacchi. Mio padre si è preso di nuovo una virosi intestinale ed è la seconda a distanza di pochi mesi. Mia madre, con questo freddo, ha avuto un peggioramento della sua artrosi e i dolori sono aumentati. Io, a sentire queste cose, mi preoccupo anche di più e mi sento pure in colpa. Vorrei poterli aiutare in maniera diversa, ma pure io ho i miei problemi di salute e non posso certo fare miracoli. Non faccio altro che deprimermi e questo certo non risolve la situazione. I miei genitori, poi, rifiutano qualsiasi aiuto esterno e in questo li capisco: anche io sono così, ma mi domando fino a che punto riusciranno a tirare avanti. Comprendo che per un anziano l'autonomia e l'autosufficienza siano molto importanti, ma arrivare al limite senza chiedere aiuto potrebbe poi diventare un problema serio e di difficile risoluzione. Sarà che la primavera, essendo una stagione bizzarra, è sempre difficile da superare ma io credo che l'estate sia molto peggio. Io ho già prospettato ai miei genitori l'acquisto di un condizionatore e, come già mi aspettavo, c'è stato un rifiuto, solo che io non demordo.
Mia figlia ha trovato casa e, se tutto va per il meglio, entro l'anno potrebbe andarci ad abitare. Da qualche settimana mi sto immaginando come sarà questo distacco; quello di mio figlio è avvenuto otto anni fa e per lui è stata una cosa diversa, mentre quello di mia figlia so che è definitivo. Sono più di due anni che vive con il suo compagno nella casa dei genitori di lui e adesso è arrivato il momento di andarsene definitivamente. So che la vedrò sempre di meno, ancora meno di quanto la vedo adesso, e credo che dovrò farci l'abitudine. Al momento, io e mio marito siamo tornati a fare gli sposini e sinceramente questa cosa ci piace. Piano piano le abitudini stanno cambiando e c'è un po' più di rilassatezza. Per me dovrebbe diminuire il lavoro in cucina e quello di lavanderia e, non sembra, ma è una fatica in meno. Anche io comincio ad avere un'età e non ho più voglia di cucinare per tutti e soprattutto non ho più voglia di passare pomeriggi a stirare montagne di bucato; è il momento di passare la mano :D
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