Questa settimana la mia mamma è stata male, tra la preoccupazione di tutti, e così ieri sono andata trovarla e, a forza di fare, sono anche riuscita a scoprire la causa del suo malessere: una leggera intossicazione da antidolorifici. Bisogna dire che quest'anno l'estate, straordinaria per il caldo eccessivo, sta ancora influenzando la stagione corrente e gli sbalzi di temperatura non aiutano gli anziani. La mia mamma, per via del caldo umido, si è ritrovata ad avere forti dolori reumatici, che le impedivano le sue normali attività, e così ha risolto il problema utilizzando i cerotti medicati. Forse ha usato i cerotti in maniera eccessiva, tanto che si è ritrovata con nausea e vomito ed è finita a letto per alcuni giorni. Questa volta, però, quando l'ho vista, mi ha spaventata . Non sono abituata a vederla così: fragile e stanca; lei è una donna molto vitale ed attiva e vederla in quello stato mi ha impressionata. Mi è sembrata più vecchia della sua età o forse sono solo io che non riesco ad accettare che è diventata anziana. Probabilmente, è difficile ammettere che i genitori invecchiano e che anche loro possano mancare. Non so, ce li immaginiamo eterni.
domenica 18 ottobre 2015
Freddino
La settimana passata è stata caratterizzata da precipitazioni più o meno violente, che hanno portato ad un calo delle temperature. A causa del raffreddore me ne sono stata tappata in casa ed ho limitato le uscite, finché non c'è stata una tregua dal maltempo ed ho potuto finalmente mettere il naso fuori dalla porta. Subito, ho potuto notare i cambiamenti tipici di questa stagione, che creano uno spettacolo fatto di colori straordinari, e godermi gli ultimi tepori di stagione, ma ho anche avuto la sorpresa di scorgere la prima neve sulle montagne. Non è un autunno bellissimo. A parte i colori, il clima è fastidioso; continuano le escursioni termiche con valori ballerini ed è ancora difficile trovare l'abbigliamento adeguato per l'intera giornata. E' solo più freddino, indipendentemente dai pomeriggi soleggiati che ti fanno sbottonare le giacche.
E' già iniziato il martellamento per Halloween, festa che mi lascia assolutamente indifferente, e i negozi si sono già attrezzati con tutti gli orrori possibili. Io, invece, sono legata alla tradizione della mia infanzia e quindi penso solo alla festività di Ognissanti in tema di morti, per cui sono andata a fare visita ai miei cari al cimitero. Con mio marito, abbiamo organizzato un'uscita specifica e siamo andati ad acquistare i fiori da mettere sulle tombe. Poi, con detergente e rotolo di carta da cucina, ci siamo recati dai nostri cari ed abbiamo pulito a dovere le lapidi e cambiato i fiori vecchi e rovinati. Anche quest'anno ho scelto i fiori finti invece di quelli freschi, perché sono più duraturi e mi permettono di ordinare le tombe, prima della festività prevista. Infatti, da anni, non mi reco più al cimitero né l'1 o il 2 di novembre. Sono giornate caotiche e stressanti. Troppe auto e non si trova parcheggio, troppi posteggiatori abusivi, troppi mendicanti e persone che chiedono soldi per iniziative benefiche, troppi visitatori che si accalcano nei viali del cimitero, troppo rumore, insomma, troppo di tutto. Non ho più voglia di sopportare questo caos, per cui, come ho detto prima, da anni organizzo in questo periodo autunnale la mia vista al cimitero, lontana da questo delirio di gente, che vive questo momento come opportunità economica o sociale. Non mi interessata farmi sfruttare da chi si approfitta dell'occasione, né mettermi in mostra, mi interessa solo trovare un momento per pensare a chi volevo bene e adesso non c'è più. La festa di Ognissanti è un post nel marasma degli impegni quotidiani, per rammentare che è bene prendersi una pausa per ricordare le persone mancate e andarle a trovare nella loro ultima dimora.
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