L'estate è alle porte e i primi veri caldi sono arrivati; il termometro è salito all'improvviso, e pensare che fino a ieri le temperature erano ancora gradevoli, ma oggi no. Questo fine settimana l'ho trascorso nella mia casetta di campagna, gironzolando nel giardino a fare foto e graficando al computer, ma faceva così caldo ... Le piante cominciavano ad avere le foglie flosce o arrotolate, per cui è stata necessaria un'abbondante innaffiatura; speriamo che la notte rinfreschi un po' e permetta loro di rinvigorirsi. Il caldo di oggi mi ha spossata e resa pigra, così non sono stata molto produttiva; inoltre, nelle ore più calde, la temperatura era così fastidiosa che ho dovuto trascorre più tempo al chiuso che fuori . Purtroppo, ho fatto poche fotografie e questo perché la fioritura va scomparendo per lasciare posto alla frutta. Nel mio giardino l'albero di graffioni è stracarico, con tutte le ciliegie penzolanti di un bel rosso vivo e dal sapore dolcissimo, ma ormai a fine maturazione perché la sua stagione è finita. I due alberi di mirabolano, invece, sono anch'essi stracarichi di susine verdi ma non ancora commestibili, così come il pero e l'altro susino; i fichi stanno cominciando a gonfiarsi e il ribes rosseggia tra le foglie, aspettando di essere raccolto; il pesco purtroppo sta soffrendo e quest'anno non frutterà, mentre i meli sono troppo giovani per dare frutti, fatta eccezione per il vecchio melo che forse anche quest'anno farà cadere i suoi frutti piccoli e asprigni, che dureranno per tutto l'inverno.
Le piogge di questa settimana hanno rinvigorito tutta la vegetazione e fatto crescere tanta erba, per cui è stata necessaria una bella tosatura al prato per poter entrare almeno in casa XD Mi piace vedere il prato ordinato, è piccolino ma tosarlo è sempre una bella fatica, che, per fortuna, tocca solo a mio marito, io non sarei in grado di sopportarla <_<
Anche questa volta, l'upupa è venuta a farmi visita, andando a posarsi sul vecchio melo e questa volta si è esibita in un bel concerto, nascosta tra le foglie, finché non è poi volata via. Il caldo fa sì che gli uccelli stiano nascosti tra il fogliame, perché è fresco e ripara dal sole, pertanto ne ho visti pochi ma li ho sentiti solo cantare; persino i rapaci , che di solito volteggiano sul tetto della mia casa, non si sono fatti vedere, probabilmente anche loro nascosti nel folto dei boschi. Solo le cornacchie grigie sono state le più coraggiose e, sfidando il caldo, hanno fatto i loro voli di ricognizione; il mattino è il momento migliore per osservare gli uccelli, specie in questo periodo, perché è più fresco; già dopo le 10,00, quando il sole comincia a scaldare, la fauna avicola si ritira per la lasciare posto a rettili ed insetti: per le persone è il momento di stare in casa e aspettare il tardo pomeriggio.
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