Credevo che la giornata di martedì fosse stata intensa e non mi aspettavo che il resto della settimana lo fosse anche di più. Invece della solita routine, mia figlia è venuta fuori con una novità: un costume per un cosplay da preparare per questo sabato. Con tempi così stretti, non potevo fare altro che darle una mano nella confezione del costume; ma la cosa da evidenziare è che il cosplay scelto è quello di un personaggio creato da mia figlia, per una storia, sempre di sua creazione, e che ho illustrato io e pubblicato in internet in uno dei miei siti. Aiutarla, per me, è stato un motivo di soddisfazione, anche perché il costume scelto è quello tratto da una mia speciale illustrazione e a cui tengo particolarmente. Abbiamo finito oggi, dopo giorni e serate passate a dipingere a mano i dettagli dell'abito e del mantello: una faticaccia e il lavoro è anche incompleto, ci voleva più tempo per realizzare i decori così elaborati. Oggi abbiamo fatto la volata per preparare alcuni accessori, ma mancano ancora dei dettagli nella finitura dell'abito: pazienza. Mia figlia è dovuta partire lo stesso, con il costume nella borsa e io sono rimasta a casa, stanca morta ma contenta. Per me, riprendere ad usare i pennelli è stata una cosa che mi ha fatto piacere, anche se sono perfettamente consapevole che la malattia mi impedisce di usare correttamente la mano e il braccio destro. Quando vedo imperfezioni nel mio lavoro mi viene il malumore, divento noiosa e ripeto ai miei famigliari che non riesco più a fare le cose come prima. La mia litania è veramente seccante e me ne rendo conto da sola, ma, piuttosto che rinunciare a fare le cose, preferisco essere di malumore e dar fastidio agli altri. Tanto, ho una famiglia paziente :D :D :D :D