Oggi è il solstizio d'inverno, ma già ieri l'inverno è stato annunciato da una spruzzata di neve. La nevicata si è verificata principalmente di notte e al mattino tutti i tetti erano imbiancati, fortunatamente le strade erano state ripulite e si poteva circolare, ma io, da brava freddolosa e con la scusa che avevo molte cose da fare in casa, non sono uscita. Ieri, però, è stato diverso, avevo un impegno importante e l'uscita è stata obbligatoria. Ho così potuto vedere prati e campi imbiancati, ma lo strato di neve non era molto spesso, tanto che l'erba o le stoppie emergevano di una buona spanna dalla coltre bianca. Anche le temperature non erano poi così rigorose, mi aspettavo un gelo polare e invece erano ancora sopra lo zero. Da adesso in poi sarà sempre più freddo.
Questo è il primo anno in cui mi dedico in modo particolare alla grafica natalizia, che di solito è limitata a qualche lavoro per i miei forum o per gli auguri agli amici di internet. Quest'anno è diverso. Sarà perché ho trovato del materiale nuovo, molto stimolante alla creazione dei miei lavori; sarà perché anch'io mi sento un po' più portata a questo periodo di feste, che per me, per motivi famigliari, è sempre difficile da trascorrere; sarà perché ho questo blog tutto nuovo. Qualunque sia il motivo, sono molto soddisfatta e creativa.
Qualche piccola riflessione sul Natale dell'anno corrente, ancora più contenuto degli anni precedenti. I centri commerciali sfoggiano ancora decorazioni sgargianti per invitare e ricordare la festa, ma la gente sembra averne un interesse scarso, me compresa. Il Natale commerciale interessa di meno, si fa molta più attenzione ai prezzi e ai regali , sia per quanto riguarda il tipo di regalo da comprare che il numero di persone a cui fare regali; io stessa, come avevo già dichiarato in un post precedente, sono stata particolarmente oculata al momento degli acquisti e ho cercato di spendere il meno possibile rispetto agli anni precedenti, selezionando i regali solo per un ristretto numero di persone, alle quali non posso mancare di fare un pensiero concreto.
Quanto al Natale religioso, penso che sia rimasto solo per i fedelissimi, che cercano nella fede risposte e sostegno alle miserie umane, ma anche quello non convince più, me compresa, ma già da molti anni.
L'unico Natale che è rimasto è quello della famiglia, che tra alti e bassi, sembra essere rimasta l'unico caposaldo in cui festeggiare l'evento più importante dell'anno.
Tempi che corrono.
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