Ho trascorso due belle giornate nella mia casa di campagna, non ci ero mai stata in dicembre perché prima non avevo riscaldamento. Il caminetto nuovo riscalda, ma non so fino a che punto dal momento che non ho la possibilità di fermarmi più di due giorni e quando arrivo la casa è gelida, va riscaldata e la cosa richiede un po' di ore. Quando finalmente la casa è veramente calda è il momento di andare via, si spegne il caminetto e si fa ritorno.
Sigh! Sono stata fortunata, questa volta, c'era il sole e le temperature erano fredde ma accettabili, sembravano due giornate da primi di novembre. La campagna in questo periodo comincia diventare più brulla; gli alberi hanno perso completamente le foglie e i prati sono rinsecchiti, nelle zone esposte a mezzanotte si vede ancora la neve della precedente nevicata, ormai ridotta a ghiaccio sporco. Niente più fiori nel mio fazzoletto di terra, eccetto per l'elleboro che ha finalmente messo bianche e delicate corolle, ripiegate sugli steli; non ho voluto raccogliere quei fiori e spero di ritrovarli ancora la prossima volta che ritornerò. Mancando le foglie sui rami è più facile vedere gli uccelli, così ho potuto scorgere alcuni graziosi uccellini, di cui però non conosco il nome, andare a beccare gli ultimi cachi rimasti non raccolti sulla cima dell'albero. Ormai c'è meno fauna in giro e anche meno insetti, la campagna è prossima al riposo definitivo eppure ha un bell'aspetto, perfino l'inverno in arrivo ha una sua bellezza da scoprire.
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