Quando sono riuscita ad riattivare il secondo account di blogspot e quindi a ritornare su questo sito, credevo fosse stata solo una coincidenza fortunata. Nei giorni a venire, così per sfizio, ho provato a vedere se l'account funzionava anche per il gioco in internet che facevo da anni e che credevo di aver perso quando ho cambiato computer, ed ho avuto la bella sorpresa nello scoprire che l'account funzionava anche per quello e che i progressi di gioco non erano stati cancellati. Superato il momento di euforia questa volta ho ripreso a giocare con più parsimonia, conteggiando il tempo di gioco in modo da non sacrificare tutto il tempo libero dietro obiettivi irraggiungibili e scegliendo con cura le missioni da fare. Sono molto contenta di averlo ripreso e se vorrò abbandonarlo, questa volta lo farò con consapevolezza e senza rimpianti. Nel caos del cambiamento solo un sito è risultato irrecuperabile. Sembra che tutto questo non dipenda dall'account ma piuttosto dal circuito che lo gestisce, il quale richiede una frequenza non dico giornaliera, ma quasi e questo solo perché gli spazi che concede sono gratuiti. Con oltre un mese di assenza il sito ha perso la grafica dell'homepage e i post sono appena visibili. Ho poi scoperto che anche altre persone che avevo conosciuto su quella piattaforma sono nelle mie stesse condizioni, forse anche loro hanno diminuito la frequenza o forse è successo qualcosa al circuito che ha deciso di non fornire più il servizio Non lo saprò mai e non mi importa saperlo anche perché per quel sito non ho rimpianti. Attualmente mantengo attivi questo blog e quello nuovo che ho creato quando è successo il patatrac insieme ai vecchi siti sopravvissuti alla passata cancellazione e direi che ne ho abbastanza. Nel complesso sono soddisfatta; ho ripreso la mia attività web e tratto beneficio da un'esperienza che mi aveva un po' disorientata.
In questi giorni le mie uscite sono state limitate per svariati motivi, uno fra questi il freddo. L'inverno sta procedendo asciutto ma rigido, infatti le minime stanno scendendo regolarmente sotto lo zero e per uscire bisogna coprirsi bene. Mi piacerebbe fare qualche passeggiata, ma con questo tempo è importante uscire nelle ore più calde della giornata altrimenti si rischia di trovare i marciapiedi scivolosi e non sempre è possibile. Tutte le mattine le macchine parcheggiate che hanno fatto la notte sono coperte di brina e questo è il momento in cui si vede la gente armata di raschietti che cerca di pulire il parabrezza il più in fretta possibile. Non nevica e da una parte è un bene, la neve paralizzerebbe la città, diciamo che la neve è bella solo in montagna. Al mattino posso vedere dalla finestra le montagne ricoperte da una patina bianca, che all'alba diventa rosa; è uno spettacolo suggestivo e che fa apprezzare l'inverno. Finora sono riuscita a sopravvivere nell'open space della casa nuova. L'anno scorso, alla medesima stagione, morivo di freddo e non sapevo come affrontare le giornata in quella stanza adesso stringo i denti e vado avanti. Certo che l'inverno non è finito e bisogna passare ancora il mese di febbraio; confido che il tempo sia clemente.
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