E una festa è passata. Natale è sicuramente la festa più attesa dell'anno, quella più importante e anche quella più impegnativa. Col tempo sono riuscita a renderla il più minimal possibile e comunque per me resta ancora un grande impegno. Come per gli anni passati l'ho trascorsa con la mia famiglia e a casa dei miei genitori e adesso mi sento stanchissima. C'è poco da fare, non riesco più a reggere questi eventi per quanto siano ridotti ai minimi termini. Il rumore, l'emozione, le chiacchiere sono tutte cose che mi affaticano, senza contare che Natale viene d'inverno e questo significa che il tempo non accompagna. Quest'anno la neve si è fatta vedere e poi è sparita, adesso c'è solo nebbia, tanta nebbia ed umidità. Nelle prime ore del mattino pioviggina e poi smette in giornata per ricominciare il mattino dopo. Non c'è una vera pioggia e questo crea solo umidità; nelle ore più calde c'è anche il sole e così si creano le condizione giuste per il formarsi della nebbia. La stanchezza e questo clima umido mi stanno debilitando e credo che sto pure cominciando a raffreddarmi. Prendersi un malanno in questo periodo non è la cosa migliore; le farmacie chiudono per le feste e i medici sono in vacanza, quindi diventa difficile procurarsi i rimedi. Chiudere il Natale in questo modo non è sicuramente la cosa migliore. Il fatto è che come termina una festa si passa alla successiva e la prossima è il Capodanno. In questo momento mi sembra un altro evento pesante da sopportare e non voglio pensare ad una notte piena di botti e di rumorosa gente in festa, sto solo pensando a silenzio e nuvolette rosa 😆
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