La giornata di Pasqua è ormai trascorsa e quella di Pasquetta, che dovrebbe essere dedicata al tradizionale picnic, per me si è trasformata in una giornata di riposo. Oggi proprio non me la sono sentita di uscire, ero troppo stanca per ieri, e non avevo voglia di buttarmi in una qualsivoglia attività fuori casa per cui ho preferito dedicarmi alle attività domestiche come la pulizia e stirare. Trovo così faticose le feste 😓 Pasqua è stato un bel giorno, trascorso insieme ai miei cari, con tutti noi contenti di ritrovarci, ma dopo un po' inesorabilmente questa serena convivialità mi stanca. Sarà la fatica del viaggio, quella di mangiare e parlare, il rumore che si fa tavola e anche l'emozione di stare con le persone a cui si vuole bene, insomma, tutto questo è troppo faticoso per il mio fisico. A momenti era più arzilla la mia mamma che ha 90 anni 😂 Una volta tornata a casa mi sono gettata sul divano, stremata. Queste giornate di festa sono attese con trepidazione ma anche con apprensione, saranno sentimenti contrastanti ma è così: l'euforia dell'incontro e la fatica fisica del medesimo. Preferisco la routine di tutti i giorni, banale e noiosa, e forse meno faticosa perché fatta di abitudini e di gesti ripetuti. Il cambiamento che portano le feste lo percepisco come una fatica che sovrasta il piacere. Questo è un discorso che ho già affrontato altre volte e credo che sia legato al fatto che con l'età le cose cambiano, specie quando non c'è la salute. Quando ero una bambina per me Pasqua significava andare a trovare i nonni ed ero contenta, adesso i nonni non ci sono più, però ci sono ancora i genitori e i figli: c'è ancora l'entusiasmo ma c'è più il vigore fisico. Comunque, fatica o no, ieri mi ha fatto piacere vedere i miei cari sereni e fuori dal letto, anche se non se ne parla più il covid e i raffreddori sono sempre in agguato.
lunedì 18 aprile 2022
domenica 17 aprile 2022
Siamo già a Pasqua
Il tempo vola, sarà anche il solito, banale luogo comune però in realtà è proprio così, i giorni passano in fretta e siamo quasi a metà anno. Neanche me ne sono accorta ed è già Pasqua. Quest'anno ho fatto tutto all'ultimo momento e per i miei cari ho preparato dei pensierini un po' frettolosi, comprati in quei pochi momenti in cui ero fuori per acquisti. Il fastidio della malattia mi ha impedito di organizzarmi meglio e nella giornata di Pasqua vedrò finalmente la mia famiglia, che è un po' che non incontro. La Pasqua è una festa che non sento molto, anzi, mi coinvolge poco o niente, sarà che capita di primavera quando la mente vola già alle vacanze, dato l'arrivo del bel tempo.
Anche se sono "grande" ho ricevuto un bell'uovo di Pasqua che non vedo l'ora di aprire, non tanto per la sorpresa quanto per il cioccolato alle nocciole 😄 Direi che per me, data l'età, sarebbero finiti i giorni da uovo di Pasqua, ma riceverne uno è ancora un piacere da considerare. Di solito ricevo la classica colomba, che è buona da mangiare a colazione o per merenda, e che viene considerata un regalo da persone adulte; l'anno scorso al posto della colomba avevo ricevuto l'agnello farcito al cioccolato. Gnam! E' durato poco 😂 Da parte mia, comunque, per i miei figli ho preparato un un uovo ciascuno e, anche se entrambi sono adulti, so che lo gradiscono sempre volentieri. Lo so, per me sono ancora i "miei bambini" 😍 ecco perché regalo loro sempre l'uovo di cioccolato. Quando invece io ero bambina l'uovo di Pasqua per me significava scoprire quale sorpresa contenesse e non vedevo l'ora che arrivasse il giorno della festa per aprire le uova che mi regalavano i miei nonni, contrariamente adesso mi interessa di più il cioccolato: sono una golosona 😆 A parte queste piccole considerazioni personali ...
A TUTTI VOI CHE PASSATE DI QUA
I MIEI SINCERI AUGURI DI
BUONA PASQUA💗
mercoledì 13 aprile 2022
Rieccomi qua!
Ne è passato di tempo dall'ultima volta che sono passata su questo blog, intanto è finito l'inverno e siamo in primavera e questo è già qualcosa. In questo lasso di tempo non è successo un granché, a parte che sono rimasta dieci giorni senza computer perché si era rotta la ventola e poi ho avuto i miei soliti problemi di salute che mi hanno costretta a restare inattiva per qualche giorno. Avrei anche potuto scrivere qualcosa ed aggiornare ugualmente il sito, non ero mica impedita, invece mi è venuta l'intenzione di chiuderlo 😟 Ultimamente sono esclusivamente attiva sul mio sito di grafica e tutti gli altri siti li ho lasciati alla deriva, quasi ne avessi perso interesse, e direi che è praticamente così: non ce la faccio più a starci dietro. Ormai mi occupo solo più del sito di grafica, che aggiorno con una certa costanza, e del mio gioco in internet: basta. Non riesco a spostarmi da un sito all'altro per fare gli aggiornamenti, è faticoso e adesso anche noioso; inoltre sono mesi che non grafico, forse perché sono anche poco ispirata. Fare cose più semplici come un gioco o guardare la tv è diventato più comodo che occuparsi di tanti siti. Non so perché stasera ho deciso di passare di qui, forse un po' di nostalgia e anche un po' di voglia di sfogarsi e pensare a tutto questo tempo ormai trascorso, poi soprattutto per decidere se continuare a tenere SST aperto oppure chiuderlo ed iniziare una nuova storia. Parecchi mesi fa avevo ripreso a rileggere i vecchi post che avevo scritto qui e questo mi aveva portata a ripensare a momenti del passato che avevo dimenticato, ma io non ho un buon rapporto col passato, sono sempre proiettata verso il futuro. Questo alla fine non mi ha fatto piacere e forse ha pure determinato il motivo che mi ha spinta a non tornarci più, non tanto i problemi di computer e di salute. Questa sera mi sento un po' più tranquilla e così ho deciso che una visita non mi avrebbe poi fatto male ed eccomi qua 😉
Al di là di quanto ho raccontato prima da poco è successo un fatto importante e che mi riguarda indirettamente e ... direttamente. Lo so, sembra una contraddizione eppure è così: mio marito è andato finalmente in pensione, anzi in pre-pensione, e io mi ritrovo a vivere una nuova condizione di vita. Non è cambiato molto, dopo due anni di covid che avevano costretto mio marito a lavorare in smart working mi ero abituata ad averlo ogni giorno in casa e anche lui, dopo la sospensione dello stato di emergenza, non aveva molta voglia di ritornare in ufficio. Quando l'azienda ha proposto prima del rientro i pre-pensionamenti per il personale anziano, mio marito ha colto l'occasione ed ha fatto richiesta. I requisiti c'erano tutti, i documenti anche e nel giro di un mese il rapporto di lavoro è cessato e lui si è ritrovato ad avere più tempo per se stesso. Egoisticamente speravo che il momento della pensione arrivasse perché non sopportavo di restare a casa da sola, specie adesso che i problemi di salute sono diventati più marcati, e alla fine è successo. Al momento tutto va bene, forse perché le abitudini non sono cambiate molto, il difficile era successo due anni fa con il primo lock down, e io sono davvero serena 😊