Sembrava che l'estate non volesse più andarsene, invece, l'autunno è arrivato con pioggia e freddo, obbligandomi a pensare al cambio nell'armadio, che però non ho ancora realizzato. Le giornate si sono accorciate ma ci sono ancora pomeriggi soleggiati e caldi, anche se le temperature sono decisamente cambiate e io ho già messo mano alle felpe e alle giacche più pesanti. Nelle poche occasioni in cui sono uscita di casa mi sono ritrovata ad affrontare il contrasto tra mattino e pomeriggio ed è di nuovo tornato alla ribalta il pensiero secondo cui sarebbe meglio uscire con un armadio a rotelle per poter affrontare i bruschi cambiamenti della giornata, ma quelle sono solo fantasie 😄 In questi giorni ho avuto ben altro a cui pensare, altro che al meteo .... Da tempo lamento insoddisfazione per la mia casa per cui avevo spesso immaginato di cambiarla a causa dei vari problemi che l'affliggono, ed essendo impossibile farlo, per rendermela più accettabile avevo proposto a mio marito un cambiamento della disposizione dei mobili della sala da pranzo-soggiorno cosicché diventasse più funzionale e anche un po'diversa. Anni fa avevo ereditato da una zia dei mobili antichi e nel tempo alcuni li avevo eliminati, altri erano rimasti in uso e proprio fra questi ultimi l'unica sopravvissuta è stata la sala da pranzo, che da sempre ho usato per tutte le occasioni che richiedevano un ricevimento o un pranzo di famiglia. Attualmente questi momenti di riunione sono praticamente terminati in quanto alcuni parenti sono mancati senza contare che, a causa della mia salute, non sono più in grado di preparare pranzi o cene con tanti ospiti, per cui la sala da pranzo è diventata praticamente inutile. Essendo costituita da mobili barocchi, è particolarmente elaborata a causa degli intagli in rilievo che ne ornano le ante e i top superiori e per questo motivo la sua manutenzione diventa complicata per via dei piccoli recessi degli ornamenti in cui vi si deposita la polvere. La difficoltà di pulizia e il pesante colore marrone scuro che caratterizza questi mobili antichi mi aveva reso antipatica la mia sala da pranzo, tanto che avevo provato a venderla ma senza alcun risultato; lo stile è così obsoleto che nessuno lo vuole più. Disperata per il fallimento della vendita, mi sono trovata costretta a tenere in casa i vecchi mobili e l'unica soluzione possibile era quella di fare un relooking della stanza per avere un po' di novità. La scorsa settimana io e mio marito abbiamo messo in pratica questa decisione. E'stato un lavoro faticosissimo, che per la maggior parte ha sbrigato mio marito, ed ha richiesto un preventivo svuotamento dei mobili, il loro spostamento e il conseguente riempimento. La fatica titanica è durata due giorni pieni e si è risolta con un'inversione di posto tra la sala da pranzo e il soggiorno. In questo modo si sono venuti a creare due ambienti ben definiti, ma con due stili opposti: la sala da pranzo in stile barocco e il soggiorno in stile moderno. Per alleggerire l'ambiente, abbiamo eliminato un mobile porta bottiglie di vino e due delle sei sedie della sala da pranzo e questo ha permesso di avere più spazio nella stanza. Anche il soggiorno moderno con questo spostamento ha acquistato una nuova prospettiva; i numerosi dettagli neri che lo caratterizzano si sono stemperati e si sono integrati all'insieme e, anche se adesso il colore nero è diventato per me insopportabile, con questa variazione ha un senso. Sono un po' più soddisfatta perché la stanza in cui io sto di più durante il giorno è meno greve, anche se le cose sono sempre le stesse. Sarebbe necessario ritinteggiare le pareti, ma a quello ci penseremo successivamente e non è stato ancora deciso il nuovo colore.
Lo scorso fine settimana è stato terribile: mio papà è caduto dalle scale 😢 E' uno di quegli eventi inattesi che capitano quando meno te lo aspetti e che per questo si chiamano incidenti. Mio papà era andato a fare la spesa il sabato, in previsione di un'uscita con mio marito per andare nella nostra casa di campagna, ed aveva riempito la sua borsa-carrello di tutti gli approvvigionamenti necessari per sostenere alcuni giorni senza acquisti alimentari. Nel salire la rampa di scale che collega la porta d'ingresso al pianerottolo dell'ascensore sull'ultimo scalino è inciampato in una ruota della borsa-carrello ed è caduto di faccia: per una persona di 89 anni un ruzzolone simile potrebbe avere gravi conseguenze e per questo ci siamo spaventati tutti. Fortunatamente è stato subito soccorso da parecchi conoscenti ed inquilini della casa, che hanno chiamato un'ambulanza che l'ha portato all'ospedale, e recuperato la spesa che hanno consegnato a mia mamma. Mio marito, non appena è stato avvisato, è andato immediatamente al pronto soccorso per avere sue notizie ma, a causa delle disposizioni anti-covid che vietano l'ingresso ai parenti dei ricoverati, ha dovuto attendere fuori finché la telefonata di un medico gli ha chiarito la situazione. Per fortuna, la questione si è risolta con una tac, una medicazione e una notte in osservazione, dai cui è risultato che mio papà si era rotto il naso, aveva un leggero trauma cranico, ma nessun'altra lesione grave salvo qualche ammaccatura. Il pomeriggio successivo l'incidente era già a casa. In quel lasso di tempo ho pensato al fatto che con i miei problemi fisici non posso seguire i miei genitori come vorrei. Il fatto che non guido più e le mie difficoltà fisiche mi rendono quasi al loro livello e di questo me dispiaccio, senza poterci fare niente. Fortunatamente i miei genitori sono ancora autosufficienti e con qualche accortezza potrebbero farcela per ancora un po' e io devo essere un pochino più ottimista.
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