lunedì 24 agosto 2020
Temporali e fine estate
domenica 9 agosto 2020
Ah, questi smartphone!
Ho lo smartphone da circa tre anni e lo uso solo per telefonate, messaggi e foto, raramente lo uso per internet, per cui si direbbe che in generale lo utilizzo per le funzioni minime che offre questo oggetto. Nonostante l'uso limitato, da alcuni mesi la batteria ha iniziato a perdere colpi, finché la carica arrivava al limite in meno di un giorno ed era necessario ricaricare lo smartphone altrimenti si spegneva. Ho pazientato per un po' e poi ho deciso di cambiarlo, anche perché cambiare la batteria è piuttosto arduo dal momento che il mio cellulare probabilmente non è più in produzione. Detesto questo tipo di cambiamento; le nuove tecnologie elettroniche si evolvono troppo in fretta e cambiano tutte le impostazioni, per cui bisogna imparare ad usarle come se fossero cose nuove e mai viste. Sarà che sono troppo vecchia e poco disposta ad accettare le novità , specie di questo tipo, ma di fronte alla necessità so che è necessario adeguarsi ed imparare perciò, quando mi sono decisa al cambiamento, mi sono adeguata e basta. A questo punto ho chiesto a mio marito di accompagnarmi in un negozio per effettuare il nuovo acquisto e siamo andati in un centro commerciale alla ricerca del posto giusto. In verità, sarà anche colpa del periodo estivo, abbiamo trovato un negozio in apparenza adatto e che poi si è rivelato essere quello più sgalfo che avessi mai visto. Ormai c'eravamo, io avevo bisogno dello smartphone e l'ho acquistato. Tra la limitatissima scelta ho preso quello con il prezzo più accessibile alla mia tasca e ovviamente, in questi casi, il costo è determinante sul prodotto. Infatti si trattava di uno smartphone prodotto circa un anno fa e, secondo i criteri tecnologi, è un prodotto già vecchio, ma personalmente non mi interessa avere l'ultimo modello aggiornato, a me basta che funzioni e che possa usarlo per quello che mi serve. Come ho detto prima, sono poco propensa alle tecnologie elettroniche per cui, arrivati a casa, ho chiesto a mio marito di mettermelo in funzione. Che disastro! 😟 Mio marito è impazzito per impostare l'apparecchio. Pur seguendo dei tutorial su internet, non riusciva a farlo funzionare correttamente e così a provato a cambiare la sim mettendo quello del suo smartphone per fare un esperimento. Non l'avesse mai fatto! Tutte le impostazioni del suo cellulare si sono trasferite su quello nuovo, che ha iniziato a funzionare benissimo. Stupito per il risultato, mio marito si è chiesto com'era possibile e che cosa era successo e alla fine ha capito qual'era stato l'errore iniziale: l'accesso sul nuovo smartphone era stato fatto un indirizzo sbagliato e per quello non funzionava. Che barba! Tutti questi indirizzi mail, le password ... Io non ci capisco più niente 😵 Per farla breve, ho detto a mio marito di tenersi lo smartphone nuovo e il giorno dopo ne abbiamo comprato un altro in un altro negozio. Adesso ho lo smartphone nuovo e per fortuna ho già imparato ad usarlo e a fare le prime telefonate e a mandare i primi messaggi, poi ... si vedrà 😄
Dopo un breve periodo di temporali, che ha rinfrescato l'aria e reso più sopportabili queste giornate estive, adesso è tornata l'afa. Sono di nuovo con il condizionatore e i ventilatori accesi. Speravo che ad agosto la gente partisse per le vacanze, invece sono ancora tutti qui. Purtroppo la pandemia ha creato disagi notevoli e ne stiamo pagando le conseguenze a tutti i livelli. Essendoci ancora tutta la gente a casa è chiaro che c'è più rumore e purtroppo non si possono tenere le finestre chiuse perché fa caldo. Quanto detesto questo momento 😠 L'estate sarebbe una stagione bellissima, se facesse meno caldo e le persone fossero più educate. In questi giorni mi sto dedicando al mio sito di grafica, che aggiorno quotidianamente, e meno alla casa, che invece avrebbe bisogno delle mie cure, ma fa troppo caldo per essere pulita. Vorrei godermi maggiormente l'estate, in fondo arriva una solo volta all'anno, anche se adesso con il cambiamento climatico dura molto di più di tre mesi. Mi piacerebbe stare sul mio balcone, guardare il cortile e avere un dondolo, invece il balcone è sporco a causa dei piccioni, in cortile c'è chiasso ed ho solo una seggiolina per sedermi perché un dondolo non ci sta; che dire oltre a uffa? Non ci si contenta mai 😆 Sono ancora indecisa sulla partenza per andare nella mia casa in campagna e preoccupata per i disagi da affrontare. Se da un lato là c'è un prato, per quanto piccolo, su cui passeggiare, dall'altro c'è da affrontare il disagio di scale ripide e per me ormai pericolose. Sono così dubbiosa ... Per adesso c'è il mio computer a sollevarmi un po' 😃
Cambiamenti su Blogspot. Non sono ancora riuscita a capire se sono tutti in meglio. Mi soddisfa particolarmente la nuova lista dei topic in amministrazione, adesso vedo l'immagine di apertura e capisco subito a quale topic si riferisce, inoltre la lista è più chiara ed agevole da consultare. Le immagini nei topic che si vedono nella pagina del sito risultano più grandi e questo mi lascia perplessa. Vedere le mie tag così grandi non so se mi piace oppure no. Dopo il cambiamento delle impostazioni della homepage, adesso quelle dei topic. E' vero che è importante che il circuito sia aggiornato e più fruibile, ma è anche vero che deve tenere conto delle esigenze di tutti. Sarà solo questione di abitudine e il tempo ci dirà qualcosa.
sabato 1 agosto 2020
Ondata di caldo
In questi giorni non è semplice indossare la mascherina; io ne ho di tre tipi, due lavabili e uno usa e getta. I primi due vanno bene quando le giornate sono più miti o addirittura fredde, in quanto trattengono il sudore che finisce per gocciolare sulla bocca, il terzo tipo invece assorbe anche il sudore e io mi chiedo se questa mascherina sia davvero protettiva oppure no. Insomma, il problema mascherina non è da sottovalutare né in questa stagione né in quelle successive, tanto che io e mio marito stiamo valutando l'acquisto di mascherine lavabili, anche un po' più costose ma più confortevoli. Dal momento che questa situazione generale non tende a placarsi, ritengo che la spesa delle mascherine sia una priorità da mettere in conto tanto quanto l'acquisto di generi di prima necessità. Ormai indossare la mascherina sta diventando un'abitudine come quella di sanificare la mani ogni volta che si è fuori casa e si entra in un negozio o si tocca qualcosa in esterno, insomma non è più un peso. E' un po' fastidioso con il caldo, ma la paura del contagio fa superare il disagio della precauzione.
Caldo o no ho preso il coraggio a quattro mani e sono andata a fare l'esame della glicemia in farmacia. Bisogna dire che l'organizzazione di accoglienza delle persone è accurata ed ho potuto fare l'esame in tutta tranquillità; mi hanno disinfettata a dovere e la puntura è stata velocissima come l'esito, che ha fugato tutte le mie paure di avere il diabete. Sono tornata a casa serena dopo aver trascorso giornate di ansia, tormentata da dubbi che sono subito spariti quando l'indicatore ha segnalato un valore accettabile ed inferiore a quello di allerta. Purtroppo gli anni passano e malattie che crediamo abbiano solo gli altri potrebbero essere anche le nostre, un piccolo controllo e torna subito la serenità. La pandemia ha bloccato i controlli di routine e i programmi di prevenzione ospedalieri e, soprattutto, ha creato la paura che gli ospedali siano luoghi di infezione. Io continuo a nutrire i miei dubbi in merito, non tanto per i reparti, che sono sempre disinfettati e puliti, quanto per la zona delle prenotazioni e pagamento ticket, quella che dovrebbe chiamarsi CPU. Lì, che si voglia o no, c'è il maggior passaggio di gente e bisogna obbligatoriamente passare di lì e fare la coda per poter accedere ai reparti. Probabilmente il problema dell'assembramento sarà stato risolto, ma io non mi sono ancora azzardata ad andarlo a constatare. La salute è un bene troppo prezioso, che va tutelato e conservato nel miglior modo possibile. Fa troppo caldo e meno mi espongo a situazioni che potrebbero crearmi problemi e meglio è per la mia salute.
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