Questo interminabile periodo di ricorrenze non è ancora finito: manca l'epifania, ma le feste più importanti sono trascorse. Ogni anno che passa trovo più difficile affrontare queste giornate; forse perché la corsa ai regali inizia quasi un mese prima e di conseguenza si arriva a Natale già stanchi o, più semplicemente, perché i festeggiamenti si protraggono fino al 6 gennaio, insomma, devo affrontare una maratona di feste a cui l'età e la malattia aggiungono il loro peso 😖 Anche questa volta, la notte di San Silvestro l'ho vissuta in casa con mio marito. Abbiamo atteso lo scoccare della mezzanotte e poi dal balcone di casa abbiamo assistito allo spettacolo di fuochi d'artificio, organizzato o dai rioni del nostro comune o dai comuni limitrofi. Tutto è stato bellissimo, in quanto lo spettacolo era lontano e ben visibile, poi alcuni vicini hanno deciso di fare i botti nel cortile condominiale ed abbiamo dovuto scappare in casa per il baccano e il fumo. Possibile che questa rimarchevole abitudine non cessi ancora? A parte il fumo e il rumore frastornante, ma nessuno pensa al pericolo di questi scoppi così vicini alle abitazioni, alle auto parcheggiate e ai cassonetti dell'immondizia che si trovano in cortile? Non è successo niente per fortuna, ma quei pochi minuti di rumore sono stati insopportabili. Almeno i fuochi d'artificio erano lontani e fatti in luoghi aperti, poi vengono lanciati in alto e fumo e rumore si dissolvono nell'aria, ma i petardi e le fontane luminose sono a terra e dal mio punto di vista sono pericolosi per persone e cose. Penso sempre a quando molti anni fa avevo il cane, che all'ultimo dell'anno si spaventava per il rumore degli scoppi e dovevo starle vicino per consolarla, ma un po' di rispetto per chi ha degli animali in casa non c'è? Non voglio entrare in polemica su questo argomento, specie all'inizio dell'anno, ma mi chiedo se la gente ascolta i telegiornali e legge le ordinanze pubbliche che vietano i botti; l'anno nuovo arriva lo stesso, senza tutto questo baccano e pericolo, che già di suo se ne porta appresso. A parte questa lagnanza, il giorno di Capodanno sono poi andata a pranzo dai miei genitori, che si sono prodigati in un "pranzone" dal momento che il cenone non l'abbiamo fatto. Non ce la faccio più a mangiare tutti quegli intingoli 😧 Ogni anno mia mamma dice che, dal momento che è molto anziana, quella è l'ultima volta che prepara i pranzi di Natale o di Capodanno, poi non succede. Io non faccio che ripeterle che è una fatica eccessiva per la sua età e che dovrebbe smettere, in fondo queste feste servono più per unire la famiglia che per abbuffarsi, ma lei mi risponde che non è festa se non si mangia qualcosa di " diverso". Capisco che la sua generazione ha sofferto la fame causa la guerra e che Natale fosse l'occasione per mangiare il famoso "diverso", cioè piatti sostanziosi ed elaborati, ma i tempi sono cambiati ed esistono i supermercati che permettono a tutti di mangiare ogni giorno. Probabilmente questa esperienza drammatica, vissuta nell'infanzia, è il retaggio della mia mamma, che vede sempre nelle feste natalizie il momento intramontabile del pranzo speciale. Con questi presupposti, spero solo che la mia mamma si conservi a lungo e che possa preparare ancora i suoi pranzi festivi per moltissimi anni e che io abbia altrettanta salute per affrontarli :)