Sono tuttora convalescente dall'intervento alla colecisti, ma non mi sono ancora totalmente rimessa. Tutto sta andando per il meglio come da programma; l'intervento è stato "da manuale" e la ripresa decisamente buona, eppure mi sento ancora debole e le ferite mi danno fastidio. Da quando mi hanno tolto i punti non ero ancora riuscita a guardarmi allo specchio per controllare la pancia: mi faceva impressione sapere che c'erano delle ferite e temevo di vedere dei tagli paurosi, anche se sapevo che non era vero. Finalmente ieri ho avuto il coraggio di controllarmi e ho visto che ci sono dei piccoli taglietti, ormai sigillati e in via di guarigione e che lo spettacolo è meno spaventoso del previsto. Certo che un'operazione è ... un'operazione, ci vuole pazienza prima di tornare ad essere come prima; io, invece, pensavo che dopo due settimane avrei fatto faville, ma non è proprio così :D Continuo ad avere difficoltà a stare seduta e quindi anche stare al computer è faticoso; dopo un po' devo alzarmi e mettermi sdraiata per distendere l'addome oppure camminare. Persino in macchina devo viaggiare con il sedile reclinato e sperare di trovare il minor numero di buche possibili, in quanto ogni sobbalzo è un pizzico alle ferite. Non riesco ancora ad occuparmi di tutte le faccende e di casa e se non ci fosse mio marito non saprei come fare. Mi sento tutta bucata !!!! :D Eppure, quello non è il peggio. Tre volte a settimana devo fare la puntura per la mia terapia permanente e dopo l'operazione ho dovuto fare un ciclo di eparina in punture quotidiano. Ho visto la Via Lattea :o :o :o :o Stelle, pianeti ed asteroidi compresi :| In ospedale mi avevano detto che le iniezioni di eparina erano facili da fare e che l'ago della siringa era piccolino, così sono tornata a casa rassicurata e una volta aperto la confezione di punture mi aspettavo delle micro siringhe, che al contrario non erano così :\ Compreso che si trattava di normali iniezioni, il mio principale problema era trovare un punto dove farle e, dal momento che questo tipo di eparina va fatto nella pancia, questa zona era esclusa a priori; ma dove farle allora? La mia terapia di iniezioni è mappata, cioè si possono fare nella pancia, gambe, sedere e braccia e dal momento che la pancia era off limits ho dovuto riservare le braccia all'eparina e le gambe e il sedere all'altra terapia. Sia l'una che l'altra terapia sono dolorose e io ho urlato di quel tanto che ogni volta che ne facevo una puntura mio marito, dal momento è lui che si occupa delle iniezioni, non sapeva più cosa dirmi o cosa fare per mitigare la questione. Adesso sono tutta a buchi come un groviera :( Sta cominciando a fare più caldo e io mi ritroverò con dei segni sulle braccia; spero che vadano via presto, altrimenti con le maniche corte non fanno bella figura. Ho tutti i buchi delle endovene fatte in ospedale e dell'eparina sulle braccia, quelli della terapia sulle gambe e sul sedere e quelli dell'operazione sulla pancia; per fortuna non devo andare al mare, altrimenti sarei bocciata alla prova costume e non certo per causa di un po' di cellulite :D
lunedì 25 febbraio 2019
giovedì 21 febbraio 2019
In convalescenza
Sono ancora in convalescenza e le cose stanno migliorando di giorno in giorno, ma la guarigione è comunque lenta. Ieri ho tolto i punti dalle cicatrici ed è stato dolorosissimo :o Ho strillato come un'aquila perché erano così stretti che la dottoressa non riusciva a staccarli. Mi sono arrabbiata per tutta quella sofferenza inutile che pensavo fosse stata una cattiva ricucitura, invece la dottoressa mi ha spiegato che avendo io ... ehm ... una "certa" età ed essendo il tessuto meno consistente era necessario ricucire in modo che non vi fossero slabbrature; infatti le ferite erano perfettamente saldate e non si sono infettate. Per fortuna la questione si è risolta abbastanza in fretta, anche se è durata più del previsto a causa delle mie urla, poi sono stata finalmente liberata da quelle orribili graffette. Passata la paura e il dolore fisico, ho potuto consultare la dottoressa riguardo il mio stato fisico ed ho avuto la conferma che, dopo un'operazione di colecisti, il regime alimentare sarebbe rimasto rigido per ancora un mese. Sinceramente ho sempre cucinato in maniera leggera e dietetica e per me la cosa non cambia molto, quello che invece mi disturba è il fatto che non posso mangiare dolci e cioccolato o perlomeno sono consentiti solo degli assaggini e basta. Passare davanti ad una pasticceria o davanti agli scaffali dei dolci del supermercato adesso potrebbe diventare per me piuttosto complicato :| Infatti, già dai primi pasti fatti a casa la mancanza del dolcetto finale e della merenda dolce è stata piuttosto difficile da sopportare, come faccio a resistere ancora per un mese? :o :o :o :o
In questi giorni il clima è decisamente primaverile e io sono stata obbligata a cambiare abbigliamento, così mi sono accorta, guardando nell'armadio, di avere necessità di maglie più leggere. Mio marito, anche per tirarmi su di morale, mi accompagnata per negozi e mi ha regalato una nuova giacca da mettere proprio adesso. Non ne avevo bisogno, ma l'effetto terapeutico di un regalo simile ha un'efficacia provata, tanto da farmi dimenticare l'avventura della rimozione dei punti. Il problema delle maglie, invece, non sono riuscita risolverlo del tutto. Ho acquistato una maglia nuova ma non credo mi basti. In questo momento ci sono gli arrivi primaverili, ma ci sono ancora i rimasugli dei saldi. I negozi stanno cercando di liberarsi dell'invenduto e mettono le nuove collezioni con il contagocce, credo che dovrò aspettare ancora. In ogni caso, io continuo il mio percorso orientato al guardaroba rosa :D
"Se una cosa deve andare male, lo farà". Prima di imbarcarmi nell'operazione mi ero accorta che il mio computer aveva un malfunzionamento, ma troppo presa dai preparativi della cosa, avevo rimandato il tutto a dopo. Non appena mi sono sentita un po' meglio, ho ripreso la questione computer e quello che era rimasto fermo prima ovviamente non si era aggiustato da solo. Come al solito sono andata al negozio di riparazioni con il mio fagotto elettronico e per alcuni giorni sono rimasta senza computer. Non è poi stato così difficile farne a meno, anche perché a causa delle ferite mi risultava fastidioso stare seduta davanti allo schermo: meglio sdraiata davanti alla tv. Credo di aver visto un'infinità di programmi sulle case, telefilm comici e vecchi film western, insomma, ho fatto un'indigestione di tv :D Quando finalmente ho riavuto il mio computer uno dei problemi non era stato risolto. Possibile che in negozio tutto funziona a meraviglia ed invece tornata a casa c'è sempre qualcosa che non va? Sicuramente non lo riporto indietro, anche perché significa perdere altri giorni e magari non risolvere ugualmente la questione; però sono seccata. Fortunatamente posso graficare di nuovo, e questo mi è mancato parecchio, e continuare i miei giochini in internet. Con calma, vedrò se ho ancora voglia di occuparmi di forum o se invece metterò altro tempo in mezzo prima di decidermi a riprenderli.
In questi giorni il clima è decisamente primaverile e io sono stata obbligata a cambiare abbigliamento, così mi sono accorta, guardando nell'armadio, di avere necessità di maglie più leggere. Mio marito, anche per tirarmi su di morale, mi accompagnata per negozi e mi ha regalato una nuova giacca da mettere proprio adesso. Non ne avevo bisogno, ma l'effetto terapeutico di un regalo simile ha un'efficacia provata, tanto da farmi dimenticare l'avventura della rimozione dei punti. Il problema delle maglie, invece, non sono riuscita risolverlo del tutto. Ho acquistato una maglia nuova ma non credo mi basti. In questo momento ci sono gli arrivi primaverili, ma ci sono ancora i rimasugli dei saldi. I negozi stanno cercando di liberarsi dell'invenduto e mettono le nuove collezioni con il contagocce, credo che dovrò aspettare ancora. In ogni caso, io continuo il mio percorso orientato al guardaroba rosa :D
"Se una cosa deve andare male, lo farà". Prima di imbarcarmi nell'operazione mi ero accorta che il mio computer aveva un malfunzionamento, ma troppo presa dai preparativi della cosa, avevo rimandato il tutto a dopo. Non appena mi sono sentita un po' meglio, ho ripreso la questione computer e quello che era rimasto fermo prima ovviamente non si era aggiustato da solo. Come al solito sono andata al negozio di riparazioni con il mio fagotto elettronico e per alcuni giorni sono rimasta senza computer. Non è poi stato così difficile farne a meno, anche perché a causa delle ferite mi risultava fastidioso stare seduta davanti allo schermo: meglio sdraiata davanti alla tv. Credo di aver visto un'infinità di programmi sulle case, telefilm comici e vecchi film western, insomma, ho fatto un'indigestione di tv :D Quando finalmente ho riavuto il mio computer uno dei problemi non era stato risolto. Possibile che in negozio tutto funziona a meraviglia ed invece tornata a casa c'è sempre qualcosa che non va? Sicuramente non lo riporto indietro, anche perché significa perdere altri giorni e magari non risolvere ugualmente la questione; però sono seccata. Fortunatamente posso graficare di nuovo, e questo mi è mancato parecchio, e continuare i miei giochini in internet. Con calma, vedrò se ho ancora voglia di occuparmi di forum o se invece metterò altro tempo in mezzo prima di decidermi a riprenderli.
sabato 16 febbraio 2019
Operata
Queste due lunghe, anzi lunghissime, settimane stanno volgendo al termine e io mi sento spossata, ma credo di averne anche ragione. Tutto è iniziato con la telefonata, che ho affrontato con un po' di apprensione, per il mio pre-ricovero, procedura importante per affrontare un'operazione con anestesia generale, cui è seguita una serie di eventi che mi hanno condotta all'obiettivo finale.
In passato avevo già avuto a che fare con ricoveri ospedalieri e non ne avevo certo un buon ricordo, per cui la paura di affrontare degli esami clinici con un pre-ricovero in day hospital aveva iniziato a tormentarmi già dal'arrivo di quella telefonata. Il giorno prestabilito per i controlli d'uopo, invece, si è dimostrato ben diverso da come lo immaginavo. Mi sono recata all'ospedale abbastanza tranquilla e pronta ad affrontare il mio più grande spauracchio: il prelievo di sangue. In tutti gli anni passati il prelievo di sangue per me è sempre stato collegato ad uno svenimento; sono ansiosa, ho la pressione bassa e sono da fifa blu e con questi presupposti un mancamento era plausibile. Questa volta è stato diverso, anzi, è stato come quando avevo fatto il prelievo di sangue per il mio piano terapeutico alcuni mesi fa e anche quella volta non ero svenuta. Mi hanno infilato l'ago, io parlavo con mio marito e con un'infermiera riguardo gli esami che avrei dovuto fare subito dopo quello che stavo facendo e così non mi sono accorta di niente e tutto era già finito.
Diciamo che uno dei miei problemi è che non riesco ancora a comprendere che sono passati anni, anzi mooooolti anni, da quando ho fatto il mio ultimo ricovero ospedaliero e che pertanto le analisi sono cambiate. Adesso esistono macchinari nuovi, computerizzati, rapidi e molto precisi, ben diversi da quelli vecchi, non solo per forma ma per prestazioni, per cui le analisi si basano ormai su piccoli campioni di materiale e non su grandi quantità e questo significa rapidità di esecuzione, esattezza ed una minore invasività per il paziente. Per farla breve, il mio pre-ricovero è durato in tutto un'ora e mezza compresi i tempi di attesa e sono riuscita a fare tutti i miei esami senza traumi. Appena uscita dall'ospedale mi sentivo fiacca, più per la paura che avevo avuto che non per quello che avevo subito.
Dopo pochi giorni dalle analisi è arrivata la telefonata per il ricovero, con intervento programmato il giorno stesso di arrivo in ospedale. Avendo alcuni giorni a disposizione per organizzarmi, ho potuto pensare a come preparare la mia borsa e quindi a fare acquisti: una nuova vestaglia, un pigiama nuovo e anche la borsa nuova, rosa ovviamente :D Era tempo che non preparavo una borsa per un ricovero e l'ultima volta era stato per la diagnosi della mia malattia, cioè i mooooolti anni fa citati prima.
La mattina dell'operazione mi sono alzata presto e con un po' di paura, ma non così tanta come mi sarei aspettata, e sono andata in ospedale ancora insonnolita e prima che il sole fosse ancora sorto. Appena ho avuto l'autorizzazione ad entrare in reparto sono entrata nel meccanismo dell'operazione. Il personale specializzato ed efficientissimo mi ha guidata in tutti i passaggi alla preparazione dell'intervento e sono arrivata in camera operatoria ....... tranquilla. Da non crederci, dal momento che mi conosco bene :o Per mia fortuna dovevo fare solo un intervento di colecisti che, come mi è stato spiegato, viene ormai considerato "intervento di routine", cioè con bassissimi rischi e che, se si potesse fare senza anestesia totale, sarebbe quasi un intervento ambulatoriale. Tuttavia, avevo ancora un ostacolo psicologico da superare: temevo per il procedimento dell'anestesia generale, ma anche quello si è rivelato meno pauroso del previsto. Ricordo solo che, dopo essere stata attaccata ad alcune flebo e con le braccia imbottite da pezze di cotone per la mia sicurezza, mi tenevano lontano dal viso una mascherina di plastica trasparente forata, simile per dimensioni e materiale a quella del mio aerosol. Poi .... boh! 🤷♂️ Mi sono ritrovata nella stanza dei risvegli mentre un'infermiera cercava di riscaldarmi con speciali coperte termiche ed uno speciale macchinario che gettava aria calda attraverso un tubo estensibile. Infine, il ritorno in reparto e tanto sonno.
Di questa operazione ho un buffo ricordo del reparto operatorio, che in un certo senso mi ha divertita: il sistema di passaggio dal letto di reparto a quello operatorio e viceversa. Si tratta di un tavolo riscaldato e basculante, su cui si fanno scivolare i pazienti da un letto all'altro, e quando mi hanno messa sopra io mi sono sentita come una pizza o una torta o una forma di pane appena sfornata. Non so perché abbia associato a questa immagine gastronomica, che non c'entra niente, questo tipo di congegno, ma tra me e me ridacchiavo per quello che mi stava succedendo sia in andata che in uscita. E, prima non mi avevano ancora anestetizzata e dopo ero completamente sveglia :D :D
In definitiva è andato tutto bene, anche se le mie condizioni fisiche, legate specificatamente alla mia malattia, hanno creato una certa cautela da parte dei medici. Avrei dovuto essere dimessa il giorno dopo l'operazione, che era dimostrata da manuale sia come svolgimento che come decorso post-operatorio, ed invece sono stata trattenuta per accertamenti. Un altro prelievo di sangue, la conferma del mio stato e la sera una febbriciattola che mi ha obbligata a restare un'altra notte in ospedale e poi, finalmente, la dimissioneeeeeeeeeeeee!!!!! :) :) :) :) :) :)
Gli eventi di queste ultime settimane mi hanno fatto trascurare le previsioni meteo e, anche se ho dovuto sospendere i miei impegni, sono comunque dovuta uscire per gli acquisti necessari al ricovero. Senza neanche accorgermene, mi sono ritrovata a vivere in una sorta di primavera anticipata, che mi ha decisamente spiazzata. Le giornate, che avrebbero dovuto essere fredde, sono state caratterizzate da un aumento delle temperature massime, tanto da creare un anticipo primaverile. Niente precipitazioni e tanto sole. Solitamente guardo le montagne che circondano la zona in cui vivo, e che considero metro di paragone per comprendere le stagioni, e questa volta mi sono accorta che erano coperte di neve solo sulla sommità. Siamo in febbraio e le loro pendici dovrebbero essere bianche, invece sono semplicemente brulle. Questo mese capriccioso dovrebbe essere caratterizzato dal freddo e dall'instabilità, invece sembra di essere già a fine marzo: che stress :\ Sinceramente non so come vestirmi. Anche in casa ho dovuto abbassare il riscaldamento e mio marito che è andato a farmi la spesa ha persino incontrato persone in maniche corte. Assurdo. Ma come è possibile? Capisco che ci sia gente strana in giro, ma non è troppo presto scoprirsi così tanto? Anche io ho caldo e durante la giornata cambio maglia secondo gli orari, eppure non me la sento di scoprirmi fino a questo punto.
Queste strane condizioni climatiche sono sempre più preoccupanti. La scarsità di neve, che adesso è praticamente tutta sciolta, e di pioggia prelude ad una siccità allarmante e ad un'estate torrida. Ogni anno che passa non ci sono miglioramenti, ma nemmeno un adattamento evolutivo da parte di persone, animali e piante, anzi, iniziano a sparire soprattutto le piante. Mi chiedo come cambierà lo scenario con questo meteo. Non voglio essere pessimista, intendiamoci, ma la preoccupazione c'è.
In passato avevo già avuto a che fare con ricoveri ospedalieri e non ne avevo certo un buon ricordo, per cui la paura di affrontare degli esami clinici con un pre-ricovero in day hospital aveva iniziato a tormentarmi già dal'arrivo di quella telefonata. Il giorno prestabilito per i controlli d'uopo, invece, si è dimostrato ben diverso da come lo immaginavo. Mi sono recata all'ospedale abbastanza tranquilla e pronta ad affrontare il mio più grande spauracchio: il prelievo di sangue. In tutti gli anni passati il prelievo di sangue per me è sempre stato collegato ad uno svenimento; sono ansiosa, ho la pressione bassa e sono da fifa blu e con questi presupposti un mancamento era plausibile. Questa volta è stato diverso, anzi, è stato come quando avevo fatto il prelievo di sangue per il mio piano terapeutico alcuni mesi fa e anche quella volta non ero svenuta. Mi hanno infilato l'ago, io parlavo con mio marito e con un'infermiera riguardo gli esami che avrei dovuto fare subito dopo quello che stavo facendo e così non mi sono accorta di niente e tutto era già finito.
Diciamo che uno dei miei problemi è che non riesco ancora a comprendere che sono passati anni, anzi mooooolti anni, da quando ho fatto il mio ultimo ricovero ospedaliero e che pertanto le analisi sono cambiate. Adesso esistono macchinari nuovi, computerizzati, rapidi e molto precisi, ben diversi da quelli vecchi, non solo per forma ma per prestazioni, per cui le analisi si basano ormai su piccoli campioni di materiale e non su grandi quantità e questo significa rapidità di esecuzione, esattezza ed una minore invasività per il paziente. Per farla breve, il mio pre-ricovero è durato in tutto un'ora e mezza compresi i tempi di attesa e sono riuscita a fare tutti i miei esami senza traumi. Appena uscita dall'ospedale mi sentivo fiacca, più per la paura che avevo avuto che non per quello che avevo subito.
Dopo pochi giorni dalle analisi è arrivata la telefonata per il ricovero, con intervento programmato il giorno stesso di arrivo in ospedale. Avendo alcuni giorni a disposizione per organizzarmi, ho potuto pensare a come preparare la mia borsa e quindi a fare acquisti: una nuova vestaglia, un pigiama nuovo e anche la borsa nuova, rosa ovviamente :D Era tempo che non preparavo una borsa per un ricovero e l'ultima volta era stato per la diagnosi della mia malattia, cioè i mooooolti anni fa citati prima.
La mattina dell'operazione mi sono alzata presto e con un po' di paura, ma non così tanta come mi sarei aspettata, e sono andata in ospedale ancora insonnolita e prima che il sole fosse ancora sorto. Appena ho avuto l'autorizzazione ad entrare in reparto sono entrata nel meccanismo dell'operazione. Il personale specializzato ed efficientissimo mi ha guidata in tutti i passaggi alla preparazione dell'intervento e sono arrivata in camera operatoria ....... tranquilla. Da non crederci, dal momento che mi conosco bene :o Per mia fortuna dovevo fare solo un intervento di colecisti che, come mi è stato spiegato, viene ormai considerato "intervento di routine", cioè con bassissimi rischi e che, se si potesse fare senza anestesia totale, sarebbe quasi un intervento ambulatoriale. Tuttavia, avevo ancora un ostacolo psicologico da superare: temevo per il procedimento dell'anestesia generale, ma anche quello si è rivelato meno pauroso del previsto. Ricordo solo che, dopo essere stata attaccata ad alcune flebo e con le braccia imbottite da pezze di cotone per la mia sicurezza, mi tenevano lontano dal viso una mascherina di plastica trasparente forata, simile per dimensioni e materiale a quella del mio aerosol. Poi .... boh! 🤷♂️ Mi sono ritrovata nella stanza dei risvegli mentre un'infermiera cercava di riscaldarmi con speciali coperte termiche ed uno speciale macchinario che gettava aria calda attraverso un tubo estensibile. Infine, il ritorno in reparto e tanto sonno.
Di questa operazione ho un buffo ricordo del reparto operatorio, che in un certo senso mi ha divertita: il sistema di passaggio dal letto di reparto a quello operatorio e viceversa. Si tratta di un tavolo riscaldato e basculante, su cui si fanno scivolare i pazienti da un letto all'altro, e quando mi hanno messa sopra io mi sono sentita come una pizza o una torta o una forma di pane appena sfornata. Non so perché abbia associato a questa immagine gastronomica, che non c'entra niente, questo tipo di congegno, ma tra me e me ridacchiavo per quello che mi stava succedendo sia in andata che in uscita. E, prima non mi avevano ancora anestetizzata e dopo ero completamente sveglia :D :D
In definitiva è andato tutto bene, anche se le mie condizioni fisiche, legate specificatamente alla mia malattia, hanno creato una certa cautela da parte dei medici. Avrei dovuto essere dimessa il giorno dopo l'operazione, che era dimostrata da manuale sia come svolgimento che come decorso post-operatorio, ed invece sono stata trattenuta per accertamenti. Un altro prelievo di sangue, la conferma del mio stato e la sera una febbriciattola che mi ha obbligata a restare un'altra notte in ospedale e poi, finalmente, la dimissioneeeeeeeeeeeee!!!!! :) :) :) :) :) :)
Gli eventi di queste ultime settimane mi hanno fatto trascurare le previsioni meteo e, anche se ho dovuto sospendere i miei impegni, sono comunque dovuta uscire per gli acquisti necessari al ricovero. Senza neanche accorgermene, mi sono ritrovata a vivere in una sorta di primavera anticipata, che mi ha decisamente spiazzata. Le giornate, che avrebbero dovuto essere fredde, sono state caratterizzate da un aumento delle temperature massime, tanto da creare un anticipo primaverile. Niente precipitazioni e tanto sole. Solitamente guardo le montagne che circondano la zona in cui vivo, e che considero metro di paragone per comprendere le stagioni, e questa volta mi sono accorta che erano coperte di neve solo sulla sommità. Siamo in febbraio e le loro pendici dovrebbero essere bianche, invece sono semplicemente brulle. Questo mese capriccioso dovrebbe essere caratterizzato dal freddo e dall'instabilità, invece sembra di essere già a fine marzo: che stress :\ Sinceramente non so come vestirmi. Anche in casa ho dovuto abbassare il riscaldamento e mio marito che è andato a farmi la spesa ha persino incontrato persone in maniche corte. Assurdo. Ma come è possibile? Capisco che ci sia gente strana in giro, ma non è troppo presto scoprirsi così tanto? Anche io ho caldo e durante la giornata cambio maglia secondo gli orari, eppure non me la sento di scoprirmi fino a questo punto.
Queste strane condizioni climatiche sono sempre più preoccupanti. La scarsità di neve, che adesso è praticamente tutta sciolta, e di pioggia prelude ad una siccità allarmante e ad un'estate torrida. Ogni anno che passa non ci sono miglioramenti, ma nemmeno un adattamento evolutivo da parte di persone, animali e piante, anzi, iniziano a sparire soprattutto le piante. Mi chiedo come cambierà lo scenario con questo meteo. Non voglio essere pessimista, intendiamoci, ma la preoccupazione c'è.
lunedì 4 febbraio 2019
Dopo una lunga pausa
Avevo lasciato questo blog che non era ancora Natale e adesso è passato da un pezzo. Le scorse feste le ho trascorse all'insegna delle visite ai parenti ed erano anni che non andavo più a trovare tutti quelli con cui ho mantenuto ancora stretti rapporti. Spesso la distanza è quella che crea allontanamento e di conseguenza i rapporti si affievoliscono nel tempo fino a sparire, ma quest'anno sono riuscita a visitare in pratica gli intimi e tutto con grande soddisfazione di tutti. Purtroppo, si tratta anche di parenti anziani e non so per quanti anni ancora potrò mantenere queste relazioni, così è stato un bene vederli adesso. Sta di fatto, però, che queste visite sono state anche possibili perché questo è stato il primo Natale in cui mio figlio non è venuto a trovarci, di conseguenza io e mio marito abbiamo riempito le giornate libere andando a trovare i nostri cari. Anche quest'anno niente albero, né presepe e io ero ancora meno invogliata a fare decorazioni in casa proprio perché sapevo che mio figlio non sarebbe venuto, tanto, ormai, gli addobbi natalizi sono una cosa che non mi interessa più.
Nel topic precedente avevo parlato dei mercatini di Natale e questa volta, contrariamente a quanto avevo affermato, ho fatto acquisti. Avendo più tempo per me e per mio marito è stato possibile visitare le bancarelle con calma, fare valutazioni e alla fine mi sono comprata degli orecchini e una collana, ma non è finita lì. Dal momento che per questa stagione avevo intenzione di liberarmi del mio vecchio piumino sono andata in uno dei miei negozi preferiti di abbigliamento e così ne ho acquistato uno nuovo e, dal momento che ero in vena di spese, ho anche preso un pellicciotto sintetico, morbido e coccoloso. I colori sono stati determinanti nell'acquisto: bianco per il piumino e grigio chiarissimo per il pellicciotto e diciamo che per il primo ho voluto scegliere lo stile "orso polare" e per il secondo lo stile "orso coccoloso", insomma, lo stile "orso" adatto al mio carattere :D. Adoro i miei nuovi acquisti ^_^ Poiché la strada all'acquisto e quindi al rinnovo era ormai spalancata, ecco arrivare anche un nuovo paio di jeans elasticizzati, maglie e cardigan dai colori pastello, un nuovo cappello di maglia imbottito e un collo di finta pelliccia, caldo ed avvolgente. Adoro il fatto che il rosa sia ancora il colore moda e così mi sono lasciata tentare dai suoi toni delicati e l'armadio si sta tingendo sempre più di queste nuances: voglio un mondo rosaaaaaaa!!!!!!!! :D :D :D
A forza di fare, ho finito di congelare tutti i miei forum e praticamente li visito saltuariamente. Ho ancora un forum molto attivo, Cattivi Soggetti, e pur avendo già provato a chiuderlo una volta, su richiesta dell'utenza, ho dovuto tenerlo aperto, ma la cosa non mi soddisfa. Sono stanca di occuparmi di cattivi, non ne posso più :( Anche se il gioco di ruolo è divertente, io non ho più voglia di giocare e mi dispiace per tutti questi ragazzi entusiasti delle storie che si vengono a creare. Mi rendo conto che per me è diventato faticoso starci dietro, non si tratta più di un divertimento, ma di un vero impegno paragonabile ad un lavoro. Prima o poi lo chiuderò.
Mentre i miei vecchi siti giacciono in stato di abbandono, ho ripreso il mio vecchio sito di prova e l'ho trasformato in archivio. L'ho ripulito, gli ho messo una nuova grafica e ho aperto un archivio di ricette di cucina: questo è diventato il mio attuale interesse. La cosa è nata dal fatto che ho sacco di ricette sparse, accumulate negli anni e messe alla rinfusa in un mobile; dal momento che voglio liberarmi del mobile ho pensato di liberarmi anche delle ricette ed ho pensato di archiviarle in un sito a cui tutti potessero accedere, quindi, perché non usare il vecchio sito di prova? L'avevo aperto tre anni fa per poter provare le skin e le grafiche dei miei forum ed è sempre rimasto vuoto ed inutilizzato. Solo ora mi sono resa conto che potevo farne qualcosa di buono e così è stato.
Adesso, però, vorrei anche riprendere ad occuparmi di questo sito, in cui posso pubblicare i miei lavori di grafica, dare libero sfogo alla fantasia e parlare di me. Ci vorrà un po' di tempo, ma ce la farò :)
L'anno scorso avevo fatto un'ecografia addominale ed avevo scoperto di avere i calcoli alla cistifellea, quest' anno mi sa che dovrò operarmi :o Ho una fifa blu :o :o :o Finora non ho avuto coliche ma solo fastidio, per cui un'operazione preverrebbe situazioni peggiori; lo capisco, ma ho tanta paura. Sono una persona ansiosa, anzi, ansiosissima e anche una cosa come questa io la ingigantisco all'ennesima potenza, pur sapendo che è risolvibile e che sono in grado di superarla. Ho davvero un brutto carattere :| Sto per fare il pre-ricovero, in cui si fanno gli accertamenti con esami , e sono qui a tremare per l'esame del sangue: ho paura di svenire. Uffa! Anche questa doveva capitarmi, come se non ne avessi abbastanza. Vorrei che tutto fosse già finito :$
Nel topic precedente avevo parlato dei mercatini di Natale e questa volta, contrariamente a quanto avevo affermato, ho fatto acquisti. Avendo più tempo per me e per mio marito è stato possibile visitare le bancarelle con calma, fare valutazioni e alla fine mi sono comprata degli orecchini e una collana, ma non è finita lì. Dal momento che per questa stagione avevo intenzione di liberarmi del mio vecchio piumino sono andata in uno dei miei negozi preferiti di abbigliamento e così ne ho acquistato uno nuovo e, dal momento che ero in vena di spese, ho anche preso un pellicciotto sintetico, morbido e coccoloso. I colori sono stati determinanti nell'acquisto: bianco per il piumino e grigio chiarissimo per il pellicciotto e diciamo che per il primo ho voluto scegliere lo stile "orso polare" e per il secondo lo stile "orso coccoloso", insomma, lo stile "orso" adatto al mio carattere :D. Adoro i miei nuovi acquisti ^_^ Poiché la strada all'acquisto e quindi al rinnovo era ormai spalancata, ecco arrivare anche un nuovo paio di jeans elasticizzati, maglie e cardigan dai colori pastello, un nuovo cappello di maglia imbottito e un collo di finta pelliccia, caldo ed avvolgente. Adoro il fatto che il rosa sia ancora il colore moda e così mi sono lasciata tentare dai suoi toni delicati e l'armadio si sta tingendo sempre più di queste nuances: voglio un mondo rosaaaaaaa!!!!!!!! :D :D :D
A forza di fare, ho finito di congelare tutti i miei forum e praticamente li visito saltuariamente. Ho ancora un forum molto attivo, Cattivi Soggetti, e pur avendo già provato a chiuderlo una volta, su richiesta dell'utenza, ho dovuto tenerlo aperto, ma la cosa non mi soddisfa. Sono stanca di occuparmi di cattivi, non ne posso più :( Anche se il gioco di ruolo è divertente, io non ho più voglia di giocare e mi dispiace per tutti questi ragazzi entusiasti delle storie che si vengono a creare. Mi rendo conto che per me è diventato faticoso starci dietro, non si tratta più di un divertimento, ma di un vero impegno paragonabile ad un lavoro. Prima o poi lo chiuderò.
Mentre i miei vecchi siti giacciono in stato di abbandono, ho ripreso il mio vecchio sito di prova e l'ho trasformato in archivio. L'ho ripulito, gli ho messo una nuova grafica e ho aperto un archivio di ricette di cucina: questo è diventato il mio attuale interesse. La cosa è nata dal fatto che ho sacco di ricette sparse, accumulate negli anni e messe alla rinfusa in un mobile; dal momento che voglio liberarmi del mobile ho pensato di liberarmi anche delle ricette ed ho pensato di archiviarle in un sito a cui tutti potessero accedere, quindi, perché non usare il vecchio sito di prova? L'avevo aperto tre anni fa per poter provare le skin e le grafiche dei miei forum ed è sempre rimasto vuoto ed inutilizzato. Solo ora mi sono resa conto che potevo farne qualcosa di buono e così è stato.
Adesso, però, vorrei anche riprendere ad occuparmi di questo sito, in cui posso pubblicare i miei lavori di grafica, dare libero sfogo alla fantasia e parlare di me. Ci vorrà un po' di tempo, ma ce la farò :)
L'anno scorso avevo fatto un'ecografia addominale ed avevo scoperto di avere i calcoli alla cistifellea, quest' anno mi sa che dovrò operarmi :o Ho una fifa blu :o :o :o Finora non ho avuto coliche ma solo fastidio, per cui un'operazione preverrebbe situazioni peggiori; lo capisco, ma ho tanta paura. Sono una persona ansiosa, anzi, ansiosissima e anche una cosa come questa io la ingigantisco all'ennesima potenza, pur sapendo che è risolvibile e che sono in grado di superarla. Ho davvero un brutto carattere :| Sto per fare il pre-ricovero, in cui si fanno gli accertamenti con esami , e sono qui a tremare per l'esame del sangue: ho paura di svenire. Uffa! Anche questa doveva capitarmi, come se non ne avessi abbastanza. Vorrei che tutto fosse già finito :$
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