E' successo tutto così in fretta, che non riesco ancora a capacitarmi di come sia riuscita a superare senza drammi un fatto, in apparenza banale, come un piccolo intervento chirurgico. La scorsa settimana ero andata dal dermatologo per controllare un brutto neo sul viso, che mi accompagnava da anni e che col tempo si era ingrossato in maniera significativa e visivamente sgradevole. Dopo un'attenta analisi, la valutazione è stata quella di un neo benigno ed incistato e mi è stato consigliato di eliminarlo solo per questioni estetiche. La notizia mi ha subito sollevata, anche perché pensavo che il neo, dal momento che si stava ingrossando a dismisura, fosse un sintomo di qualcosa di brutto, ma, appena rassicurata dell'inezia, il giorno dopo ero già dal chirurgo e tutto è sparito nell'arco di un minuto. Incredibile! Io che per decidermi di fare un piccolo intervento svengo al solo lontano pensiero :o :o :o Eppure, ce l'ho fatta e mi sono anche decisa di risolverlo subito !!!! :) Bisogna dire che le nuove tecnologie mediche sono diventate estremamente sofisticate, hanno una precisione millimetrica e soprattutto sono rapide, infatti i tempi di intervento sono piccoli e sopportabili. Il mio neo è stato polverizzato con un laser ad alta tecnologia e adesso mi ritrovo con un buco al posto di quella brutta sporgenza. Quello che mi ha colpito di più di questa esperienza sono state state la tempestività e la risolutezza che ho tirato fuori nel risolvere un problema che mi portavo dietro da anni; non riesco a persuadermi del fatto che ho affrontato di botto un intervento che potevo già fare anni fa. Non so quale sia stata la molla che ha mi spinto ad attivarmi; io che considero ogni ostacolo una montagna insormontabile, decidere e agire così in fretta è stato quasi un miracolo: due giorni per risolvere anni di ripensamenti e dubbi. Sono proprio strana :D Comunque, a mio vantaggio e quello che ha dissolto ogni dubbio è stata la certezza che si trattava di un'operazione ambulatoriale, facile e di brevissima durata. Adesso sto medicando la ferita e attendo che si formi una cicatrice, ma il viso sembra avere un aspetto diverso a cui non sono ancora abituata. Come fanno le persone che fanno modifiche alla propria faccia a ritrovarsi quando si guardano allo specchio? Io per un semplice neo tolto da poco non faccio altro che specchiarmi per convincermi che non c'è più. Liberaaaaaaa da quel brutto neo!!!!!!!!!! ^_^ ^-^ ^_^ ^_^ ^_^
Un altro passo avanti: dopo l'operazione al viso è toccato al cambio stagionale nell'armadio. Anche per una banalità del genere mi sono decisa ad agire subito; basta tentennamenti perché i pomeriggi di sole invogliano a mettere ancora i vestiti estivi e benvenuto autunno :) L'operazione del cambio, in verità, non è così semplice, non si tratta di solo di spostare i capi d'abbigliamento da una parte all'altra dell'armadio, ma anche di valutarne lo stato e l'interesse personale. A fine stagione spesso ripongo le cose senza neanche guardare se sono in ordine, solo perché la nuova stagione è incombente ed è necessario cambiare vestiti, ma nel momento del cambiamento successivo questa brutta abitudine viene fuori. Infatti, perdo tempo per controllare che ogni capo sia a posto e che non sia sgualcito e intanto mi sono ritrovata tra le mani le maglie e i pantaloni acquistati solo l'anno scorso, ma che adesso sembrano già fuori moda. Sono tutti capi in ottimo stato, ancora validi e portabili, ma disamorarsene per me è così semplice, invece la cosa importante è non cedere alla tentazione di eliminarli. Differente è stato l'approccio con i capi neri. Ho già detto in post precedenti che il nero non mi va più a genio e quindi , appena trovo qualcosa nell'armadio di quel colore lo elimino subito senza esitazione. Così è stato anche questa volta: la felpa nera col cappuccio e la zip, ancora in buono stato, è stata subito eliminata, condannata all'esilio solo per il suo colore. Gli unici a salvarsi sono stati un paio di pantaloni neri, abbinati ad una maglia grigia che mi piace tantissimo, ma per il resto sono stata tassativa e il nero nel mio armadio è praticamente sparito. Mi viene voglia di fare shopping, ma il mio portafoglio dice no :(
Un piccolo sguardo al tempo; ho così tante cose da fare che neanche guardo fuori dalla finestra per vedere se piove. Beh ... controllare se piove lo faccio, mentre mi preparo per affrontare la giornata :D L'autunno, comunque, procede la sua avanzata con cautela, ma io ho dovuto accendere il riscaldamento. Ci sono state giornate decisamente fresche, non dico fredde perché non è ancora stagione, tanto che mi sono decisa ad accendere la caldaia e a ritrovarmi con il problema del termostato, dimenticato dalla stagione passata. Detesto cambiare quelle cose elettroniche a cui sono a abituata da anni, ci metto così tanto tempo ad imparare ad usarle che cambiarle è sempre una seccatura. Il mio vecchio termostato sta già perdendo colpi e non so se riuscirò a tenerlo attivo anche per questo inverno, spero solo di non doverlo cambiare all'ultimo momento. I nuovi modelli sono ormai tutti digitali e sembrano smartphone attaccati al muro, il mio, invece, ha ancora qualche piccola parte meccanica e non ha un aspetto così moderno. Certo che bisognerà adattarsi alle nuove tecnologie, che sono più costose, più delicate e ... più complicate :\
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