L'inverno riserva ancora qualche sorpresa; come quegli studenti che arrivano alla fine dell'anno scolastico e devono rimediare le insufficienze per essere promossi, così la stagione si è affrettata a mostrare il suo lato più rigido con un po' di neve. Nell'arco di una giornata è diventato tutto bianco, persino il mio balcone e i miei vasi abbandonati erano coperti di neve e io mi sono ritrovata a guardare fuori dalla finestra lo sfarfallio dei fiocchi che cadevano, incredula nel vederli scendere alla fine di febbraio. Questa mattina c'era ghiaccio dappertutto e le macchine che uscivano dal cortile stridevano sulle lastre indurite, ormai sporche e segnate dai copertoni. Che seccatura! Devo fare la spesa e sono qui davanti al computer :\ Di colpo le temperature si sono abbassate e per fortuna la mia caldaia funziona. I giorni scorsi si era guastata e l'intervento del tecnico è stato salatissimo; per fortuna il problema si è verificato in giornate accettabili, in cui non era così freddo, se fosse accaduto in questi giorni nevosi sarebbe stato complicato e non so cosa avrei fatto. Comunque, mi aspettavo che dopo la nevicata piovesse, invece sembra che la perturbazione sia passata, lasciandosi dietro tanto freddo e niente altre precipitazioni. Se penso che solo la settimana scorsa pensavo di fare qualche cambio nell'armadio e mettere fuori le giacche più leggere ... Questi sbalzi di temperatura influiscono anche sulla salute e le malattie sono dietro l'angolo. Da poco tempo i miei genitori si sono rimessi dall'influenza dopo ben due mesi e adesso è toccato ai miei figli :( Le malattie virali di quest'anno sono veramente aggressive e non danno tregua; il vaccino, in ogni caso, ha solo evitato i danni peggiori ma non l'indisposizione. Io e mio marito ci siamo salvati per puro caso, giusto per occuparci del resto della famiglia, ma l'inverno non è ancora finito e la primavera è infida.
Non è un periodo particolarmente buono, sono così deconcentrata che mi occupo dei miei forum sporadicamente. Cattivi Soggetti è il sito più impegnativo, eppure non riesco a fare del mio meglio neanche lì, dove c'è gente che aspetta il mio intervento. In famiglia ci sono stati dispiaceri, che ci hanno coinvolti tutti, e io ho faticato a tornare serena. L'unica cosa positiva è che il progetto di sistemare la casa è andato a buon termine. Non ho venduto niente, non ho comprato niente, ma ho eliminato qualcosa. Avevo sperato che in questo inizio del 2018 si concretizzasse la questione e così è stato. Devo ancora cambiare il divano e gli infissi delle finestre, è vero; ma per queste cose mi organizzerò più avanti, al momento mi godo la casa così come è. Mio marito non vuole cambiare i mobili, né gli arredi; secondo lui tutte queste cose che riempiono la casa raccontano la nostra vita e sono state scelte solo ed esclusivamente da noi. Persino i recenti acquisti rappresentano un momento della nostra esistenza. Chiamare un arredatore che ci ristrutturi l'appartamento, significherebbe avere una casa bellissima ma impersonale, anche se poi metterebbe dentro i nostri oggetti. Da sempre i progetti di arredo li ho fatti io. Con tanta pazienza ho disegnato la disposizione degli ingombri per ogni stanza, scelto tinte e complementi e anche quando è stato il momento di scegliere la cucina, la stanza più complicata della casa, io avevo il mio progetto pronto. Insomma, il miglior arredatore di casa sono io, con tutti i difetti e le incompetenze che ne derivano in quanto non è il mio mestiere. Per mio marito, la casa adesso va bene così e credo che lo sia anche per me. E' vero, è lui che ha dovuto spostare e smontare mobili e io ho solo detto dove metterli e, forse, con il passare degli anni è anche passata la voglia di fare lavori simili, ma, in definitiva, siamo giunti ad una disposizione finale. La cosa più strana, in assoluto, è che sembra che ci sia ... più spazio :o La sala da pranzo è ancora allo stesso posto, ma mettendoci sopra meno soprammobili e lucidandola, ha un aspetto diverso. Nell'ingresso e nello sgabuzzino abbiamo tolto in tutto due mobili e in questo caso si è fatto più spazio, poi abbiamo ripulito i cassetti e fatto un po' di vuoto persino nell'armadio. In conclusione, eliminando delle cose abbiamo avuto più ordine e una diversa percezione degli ingombri, anche se tutto, poi, è rimasto dove era. Mio marito dice che i mobili stanno bene dove sono e io dico che il mio progetto era giusto, già in origine.
Non so, ci sono momenti in cui si vorrebbe cambiare tutto, avere una prospettiva di vita diversa e la casa dovrebbe riflettere questo cambiamento; ma questo significherebbe essere anche senza un passato. Forse, in alcuni casi, un cambiamento così radicale è necessario, un vero taglio con il passato, riscriversi ed iniziare un nuovo capitolo della propria vita richiede un ambiente totalmente diverso, fatto di cose nuove. Eppure ci sono casi, e probabilmente questo è il mio, in cui in cui il passato e il presente rappresentano la continuità con il futuro, in un unico filo logico. Quello che io vedo intorno a me, nella mia casa, non è altro che la rappresentazione del mio vissuto e, anche se c'è qualcosa che non mi piace più, questo comunque può raccontare momenti belli che non tornano più e se non mi piace è solo perché è vecchio, non più di moda. Spesso penso alla casa di mia figlia, tutta nuova e bellissima, ma anche lei si è fatta il progetto da sola e la casa racconta la sua storia, il suo passato e il suo presente; magari tra un po' di anni, come me, vorrà cambiare qualcosa e come me si troverà ad affrontare il vissuto e a scegliere se eliminarlo o conservarlo. Anche se l'usura può essere un fattore importante nell'eliminazione :D :D :D
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