Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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mercoledì 8 novembre 2017

Invito a cena


Con un messaggio sullo smartphone è arrivato l'invito a cena di mia figlia, ed è stato  scompiglio generale. Ho immediatamente chiamato mio marito per annunciargli che quella era la prima volta saremmo  andati a casa di nostra figlia per la cena e di  cercare di  arrivare il prima possibile. Non so perché,forse perché si  trattava della prima volta ed era come una specie di inaugurazione, ma sono  entrata in fibrillazione :o Ero così agitata e al tempo  stesso  felice dell'invito, che non sapevo più cosa fare. Quando è  arrivato il messaggio stavo  lavorando  su uno  dei miei  forum e , per l'emozione, ho cancellato irreversibilmente il topic su cui stavo  lavorando  da più di un'ora; poi, sono entrata nel panico  con il classico "cosa mi metto". Quando  finalmente mi sono vestita, truccata e  tranquillizzata, mio marito era finalmente arrivato a casa e siamo partiti. Il tempo di  acquistare un vassoio di  paste dolci ed eravamo a casa di nostra figlia. Ad attenderci c'era un clima di  tranquilla quotidianità e la coppia ci  aspettava con il tavolo preparato in modo informale e così è  stata la cena; niente piatti da grandi occasioni, ma solo un ritrovarsi insieme all'ora del pasto  serale. Io ero alle stelle perché quella piccola cosa mi rendeva felice. Felice di  vedere mia figlia nella sua nuova quotidianità della sua nuova casa e con il suo  compagno, felice che avesse pensato a noi e ci  avesse invitato a casa sua come fanno i bravi  figli, felice di  ritrovare la famiglia riunita per un breve momento come avveniva prima. La serata si è  conclusa in fretta perché  dovevo passare dai miei  genitori  che abitano nello stesso condominio, al piano di sotto, e perché era la sera della mia terapia. Quando sono andata a dormire, sono crollata: le emozioni della serata sono state il miglior sonnifero.

Da poco  tempo è stato aperto un nuovo  centro  commerciale, distante da dove abito, ma che mi incuriosiva molto per il nome "Mondo Juve". Approfittando  di  alcuni giorni  di ferie di mio marito, mi sono fatta accompagnare ed ho  scoperto i soliti negozi che si  trovano ormai in qualsiasi centro commerciale. Non so  se era per la novità o perché ho  trovato cose che negli  stessi negozi della medesima catena non avevo  trovato prima, ma sta di  fatto che mi  sono  lasciata andare allo shopping :D Sono tornata a casa con delle maglie nuove e le ho  già provate tutte, tanto ho avuto occasioni per indossarle; non ne avevo  necessità, ma solo voglia di  rinnovare il guardaroba e voglia di  fare nuovi  acquisti in un posto nuovo. Quanto al centro è ... un centro commerciale come tanti altri, ben strutturato e comodo  da visitare, ma i negozi sono più o meno gli  stessi di  altri  centri e poi per me è troppo scomodo: troppi chilometri di  macchina da fare per cose che posso trovare più  vicino  casa. Quanto al nome, non c'entra niente con il calcio e a me va bene perché è uno  sport che non mi interessa :P

Mi ero  quasi  dimenticata che quest'anno avevo  fatto un intervento  agli occhi, ma la scadenza della visita oculistica di  controllo me l'ha ricordato. Alle volte penso  che portare gli occhiali risolva tutto, invece gli occhi  sono importanti  e vanno  curati adeguatamente per arrivare ad una serena vecchiaia. L'intervento che ho  fatto mi ha risolto definitivamente il problema a cui stavo andando incontro; i miei occhi  si  stanno assestando, ma deve passare ancora un po' di  tempo prima che la situazione si  stabilizzi del tutto. Io non me accorgo perché ho avuto un miglioramento da subito, invece gli occhi non sono ancora del  tutto guariti. La visita oculistica mi ha comunque rasserenata, presentandomi un futuro meno  problematico e solo legato al fisiologico passare del tempo. Fiùùù!!!


Approfittando  delle ferie di mio  marito, obbligato a consumarle per non perderle, siamo andati a cena fuori. Detto così è una vera banalità, perché è una cosa che fanno milioni  di  persone, ma noi, che per vari motivi non abbiamo potuto fare se non in rare occasioni della nostra vita, questo risulta un evento straordinario. Erano mesi  che non cenavamo  al  ristorante, tanto che siamo  finti sempre nello  stesso posto perché abbiamo  scoperto di  non conoscerne altri. Obbligati da impegni  di  vita reale a consumare la cena a casa, io e mio marito abbiamo  scoperto che non conosciamo più il territorio in cui  abitaiamo. Da fidanzati e prima di  avere i  figli si andava al  ristorante, non sempre ma frequentemente e anche con amici, adesso che i  figli  sono  cresciuti  e se ne sono andati riprendere questa abitudine si è dimostrato difficile. Alcuni locali che conoscevamo e dove eravamo andati a mangiare in passato o sono stati chiusi o sono stati trasformati in altre attività; i locali nuovi sono o pizzerie o servono  kebab o sushi ( che io non mangio :P ). Senza contare che è  pieno  di  bar. In definitiva, il risultato è che bisogna cercare in internet un locale e sperare che il sito dia le informazioni necessarie, specie sugli orari e i giorni di riposo. Su quest'ultimo punto ci  siamo  accorti che andare alla ventura è problematico, se non si  conoscono questi dati si  rischia di  trovare il ristorante chiuso, proprio  come è  successo a noi, e di  restare a pancia vuota.



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