Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

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giovedì 9 novembre 2017

Pioggia



Finalmente, piove. E' indescrivibile l'attesa della pioggia che ho vissuto; ogni giorno passato a guardare il cielo e a sentire le previsioni meteo, che puntualmente parlavano di alta pressione. Il primo giorno di pioggia mi sembrava di essermi liberata di qualcosa, sentivo l'aria più leggera e vedevo il mio balcone bagnato e gocciolante. Mi pareva incredibile. In questi lunghi mesi avevo l'impressione che mancasse qualcosa ed è stata poi la pioggia a colmare quella mancanza. Forse troppo. Il telegiornale ci mostra immagini di allagamenti e disastri, ma io avevo bisogno della pioggia, di sentire ancora il fastidio dell'umidità che entra dappertutto e il desiderio di tepore nella casa. Mi sono ritrovata a guardare fuori dalla finestra la pioggia che cadeva e il cielo grigio ed uniforme, un'immagine tranquilla e serena che però mi ha distratta dalle mie attività :PAncora a parlare di  autunno che, essendo  la mia stagione preferita, merita giustamente il primo piano. Ed ancora a parlare della mia casa di  campagna. I colori autunnali sono stupendi  e regalano immagini indimenticabili. Ci sono luoghi in cui gli alberi si  vestono di un fogliame sgargiante, creando  contrasti  e luci pittoriche, ma io non ho avuto la fortuna di  visitarli  e mi accontento delle emozioni che mi  regala mio piccolo angolo campagnolo. Questa volta le foto le ho  rubate ai miei vicini, che probabilmente potrebbero considerarmi  stravagante quando  mi  vedono in giro  con la mia macchina fotografica :D

A differenza del mio  filare, questa vite diventa rossa in autunno. L'intera vigna ha questo colore vivace e crea una macchia contrastante sulla collina. E' bellissima da vedere :)

Queste mele autunnali si  nascondono  sotto il fogliame giallastro; da lontano non è  facile vederle e ho  dovuto avvicinarmi per poter fotografare i  frutti. Nel complesso questo melo ha un aspetto giallo-verdastro, davvero in tema con l'autunno.

In mezzo all'erba rinsecchita per la siccità ho scovato questo fiore solitario, dai colori tenui che però  risaltavano sul prato brullo. L'ho trovato stupendo  nella sua semplicità; non è un fiore coltivato ma spontaneo e mi ha trasmesso un senso  di  grazia nel grigiore della campagna.

Un'altra foto del mio pero, che con le sue foglie rosse dà una nota di  colore al mio  giardino.

Un'istantanea della campagna che circonda la mia casa. In primo piano il prato, secco e grigio  a causa della marcata siccità da mesi, e in secondo piano il folto bosco, che nonostante l'avanzato autunno mostra chiome ancora verdi. E' un ambiente collinare, che si mostra aspro  solo  a causa del  clima. Anni fa, al posto del prato che si  vede in foto, c'era una vigna rigogliosa e che dava un vino  forte e vigoroso; con il decesso del proprietario, gli eredi l'hanno eliminata anche perché la devastante malattia proveniente dall'estero l'aveva distrutta e adesso c'è solo questo spazio in cui sono stati piantati alcuni  noccioli.


Da quando ho lo  smartphone ho scoperto WhatsApp e con esso sono arrivati i  contatti con persone che non sentivo  da tempo. E' stato come scoprire un mondo  nuovo  e mi sono  ritrovata a rivivere un passato che avevo  chiuso in un cassetto della memoria. Avendo la possibilità di  scambiare foto ho finalmente rivisto vecchi  amici ed ho scoperto che anche sui loro  visi  il tempo ha lasciato tracce e non solo  sul  mio. Tutti giorni  mi  guardo allo specchio e  sono così abituata a vedere le mie rughe che neanche ci  faccio caso. E' stato quasi uno  shock rivedere i miei vecchi  compagni  di  scuola con i  capelli  grigi; io li ricordo ancora ai  tempi della maturità, magri  e con i jeans, adesso i jeans li hanno ancora, ma di una taglia in più :D

mercoledì 8 novembre 2017

Invito a cena


Con un messaggio sullo smartphone è arrivato l'invito a cena di mia figlia, ed è stato  scompiglio generale. Ho immediatamente chiamato mio marito per annunciargli che quella era la prima volta saremmo  andati a casa di nostra figlia per la cena e di  cercare di  arrivare il prima possibile. Non so perché,forse perché si  trattava della prima volta ed era come una specie di inaugurazione, ma sono  entrata in fibrillazione :o Ero così agitata e al tempo  stesso  felice dell'invito, che non sapevo più cosa fare. Quando è  arrivato il messaggio stavo  lavorando  su uno  dei miei  forum e , per l'emozione, ho cancellato irreversibilmente il topic su cui stavo  lavorando  da più di un'ora; poi, sono entrata nel panico  con il classico "cosa mi metto". Quando  finalmente mi sono vestita, truccata e  tranquillizzata, mio marito era finalmente arrivato a casa e siamo partiti. Il tempo di  acquistare un vassoio di  paste dolci ed eravamo a casa di nostra figlia. Ad attenderci c'era un clima di  tranquilla quotidianità e la coppia ci  aspettava con il tavolo preparato in modo informale e così è  stata la cena; niente piatti da grandi occasioni, ma solo un ritrovarsi insieme all'ora del pasto  serale. Io ero alle stelle perché quella piccola cosa mi rendeva felice. Felice di  vedere mia figlia nella sua nuova quotidianità della sua nuova casa e con il suo  compagno, felice che avesse pensato a noi e ci  avesse invitato a casa sua come fanno i bravi  figli, felice di  ritrovare la famiglia riunita per un breve momento come avveniva prima. La serata si è  conclusa in fretta perché  dovevo passare dai miei  genitori  che abitano nello stesso condominio, al piano di sotto, e perché era la sera della mia terapia. Quando sono andata a dormire, sono crollata: le emozioni della serata sono state il miglior sonnifero.

Da poco  tempo è stato aperto un nuovo  centro  commerciale, distante da dove abito, ma che mi incuriosiva molto per il nome "Mondo Juve". Approfittando  di  alcuni giorni  di ferie di mio marito, mi sono fatta accompagnare ed ho  scoperto i soliti negozi che si  trovano ormai in qualsiasi centro commerciale. Non so  se era per la novità o perché ho  trovato cose che negli  stessi negozi della medesima catena non avevo  trovato prima, ma sta di  fatto che mi  sono  lasciata andare allo shopping :D Sono tornata a casa con delle maglie nuove e le ho  già provate tutte, tanto ho avuto occasioni per indossarle; non ne avevo  necessità, ma solo voglia di  rinnovare il guardaroba e voglia di  fare nuovi  acquisti in un posto nuovo. Quanto al centro è ... un centro commerciale come tanti altri, ben strutturato e comodo  da visitare, ma i negozi sono più o meno gli  stessi di  altri  centri e poi per me è troppo scomodo: troppi chilometri di  macchina da fare per cose che posso trovare più  vicino  casa. Quanto al nome, non c'entra niente con il calcio e a me va bene perché è uno  sport che non mi interessa :P

Mi ero  quasi  dimenticata che quest'anno avevo  fatto un intervento  agli occhi, ma la scadenza della visita oculistica di  controllo me l'ha ricordato. Alle volte penso  che portare gli occhiali risolva tutto, invece gli occhi  sono importanti  e vanno  curati adeguatamente per arrivare ad una serena vecchiaia. L'intervento che ho  fatto mi ha risolto definitivamente il problema a cui stavo andando incontro; i miei occhi  si  stanno assestando, ma deve passare ancora un po' di  tempo prima che la situazione si  stabilizzi del tutto. Io non me accorgo perché ho avuto un miglioramento da subito, invece gli occhi non sono ancora del  tutto guariti. La visita oculistica mi ha comunque rasserenata, presentandomi un futuro meno  problematico e solo legato al fisiologico passare del tempo. Fiùùù!!!


Approfittando  delle ferie di mio  marito, obbligato a consumarle per non perderle, siamo andati a cena fuori. Detto così è una vera banalità, perché è una cosa che fanno milioni  di  persone, ma noi, che per vari motivi non abbiamo potuto fare se non in rare occasioni della nostra vita, questo risulta un evento straordinario. Erano mesi  che non cenavamo  al  ristorante, tanto che siamo  finti sempre nello  stesso posto perché abbiamo  scoperto di  non conoscerne altri. Obbligati da impegni  di  vita reale a consumare la cena a casa, io e mio marito abbiamo  scoperto che non conosciamo più il territorio in cui  abitaiamo. Da fidanzati e prima di  avere i  figli si andava al  ristorante, non sempre ma frequentemente e anche con amici, adesso che i  figli  sono  cresciuti  e se ne sono andati riprendere questa abitudine si è dimostrato difficile. Alcuni locali che conoscevamo e dove eravamo andati a mangiare in passato o sono stati chiusi o sono stati trasformati in altre attività; i locali nuovi sono o pizzerie o servono  kebab o sushi ( che io non mangio :P ). Senza contare che è  pieno  di  bar. In definitiva, il risultato è che bisogna cercare in internet un locale e sperare che il sito dia le informazioni necessarie, specie sugli orari e i giorni di riposo. Su quest'ultimo punto ci  siamo  accorti che andare alla ventura è problematico, se non si  conoscono questi dati si  rischia di  trovare il ristorante chiuso, proprio  come è  successo a noi, e di  restare a pancia vuota.



domenica 5 novembre 2017

Autunno in campagna

Altro che Halloween, quella sera stessa, invece di  festeggiare, me ne sono andata a dormire ed ho deciso  che il giorno  successivo sarei  andata nella mia casa di  campagna, a vedere l'autunno nel mio giardino. E' stata un'improvvisata, una decisione dell'ultimo momento, che però mi ha regalato una bellissima giornata. Da mesi  non avevo  più  visitato la mia casetta; il fatto che mia figlia avesse messo su  casa, mi ha impegnata parecchio e, finché non è stato terminato il trasloco e sistemata definitivamente la stanza dei  ragazzi, non ho più avuto un momento libero. Quando  sono  arrivata al  cancello di  casa, ho subito notato che nel  giardino i  cambiamenti non erano dovuti tanto alla stagione, quanto alla siccità. Le piante erano  rinsecchite ed avevano le foglie ingiallite, il vecchio  ciliegio era definitivamente morto e il prato era brullo. Nella casa c'era polvere e sporcizia ovunque, ma io ero più interessata al giardino  che alle pulizie, così ho preso la mia macchina fotografica e sono andata a fare il mio reportage :D
Ecco le mie foto:

Questo è il pero. E' una pianta giovane e quest'estate ha dato un po' di  frutti, ma è  necessario che trascorra ancora qualche anno per aver un raccolto migliore. Dalla foto si nota che le foglie sono  diventate tutte di un bell'arancione e che ne mancano parecchie a causa della siccità.

Ho parecchie palme in giardino e la siccità non sembra aver fatto loro grande danno, sono ancora rigogliose e stanno  crescendo  bene. Mio marito ha dovuto tagliare alcune foglie per favorire l'allungamento  del fusto, di modo  che le piante si innalzino senza allargarsi  troppo.

Questo è il mio amatissimo pino excelsa, adoro questa qualità. Dalla foto si notano tantissimi aghi  gialli che non sono  dovuti all'autunno ma alla siccità. Questa qualità di pino  si  è adatta abbastanza al  terreno in cui si  trova, ma soffre principalmente la mancanza d'acqua e quest'anno la carenza di piogge ha creato parecchi danni. La pianta è ancora giovane, ma ha già iniziato a dare funghi, che quest'autunno però non sono  spuntati.

Ecco la vite. Ho un unico  filare in giardino e quest'anno non ho potuto  raccogliere uva, che è  finita in bocca ad uccelli  ed insetti. Le foglie hanno il tipico  colore autunnale, ma credo  che anche la vite abbia patito la mancanza di pioggia. Quest'anno la vendemmia è  stata anticipata in alcune zone d'Italia a causa del caldo: l'estate sta diventando  sempre più torrida e rovinosa.

Eccolo qui, il vecchio ciliegio; quest'anno è  morto. Mio marito ha iniziato a tagliare i rami secchi il giorno  stesso della visita alla casa e la foto è  stata eseguita prima dell'abbattimento. I rami erano pieni di  formiche, che avevano  creato nidi  estesi e divorato l'intera pianta. Al momento, in sostituzione dell'albero  abbattuto,  è  stato  messo un pino.

Ho sempre desiderato un acero, è bello  ed ombroso, ma nel mio  giardino ha sempre faticato a crescere. Adesso ha ancora parecchie foglie verdi e quelle gialle che si  vedono nella foto credo  siano  dovute più  alla siccità  che all'autunno.

Adoro il  glicine per i suoi fiori  pendenti  di un delicato  colore violaceo e ne desideravo uno  vicino alla porta d'ingresso. Il glicine della foto è stato piantato  tanti anni fa e non ha mai germogliato, solo due o tre anni fa ha iniziato a crescere e a fiorire; quest'autunno ha finalmente messo i caratteristici  baccelli e uno dei  suoi rami invece è  seccato :(

Le piante di  fico, rispetto ad altre piante del  giardino, si  sono  dimostrate le più  resistenti. Le foglie gialle sono quelle autunnali e tra breve inizieranno a cadere lasciando i rami  totalmente spogli. Quest'estate sono  state le piante più bersagliate da uccelli  ed insetti, che hanno  divorato letteralmente i  frutti impedendoci  la raccolta, e sono le favorite di un picchio.