Di recente sono andata a trovare una cugina che non vedevo da anni e in quell'occasione ho visitato la sua bottega. Sono quasi due anni che ha aperto un negozietto, molto carino, di oggetti vintage e prodotti biologici, ma io non l'avevo ancora visitato perché non ne avuto opportunità. Quando sono entrata dentro, per la prima volta, mi è sembrato di entrare nel negozio che aveva avuto mia figlia e che ha chiuso anni fa. Una bottega in un palazzo antico, gli oggetti disposti come faceva mia figlia, l'ambiente intimo e raccolto e tutto mi ha riportata indietro, a quel periodo di vita che ormai è passato e mai più tornerà. Il pomeriggio, alla fine, è trascorso tra chiacchiere e vecchi ricordi, come quando succede quando non ci si vede da tempo. Ovviamente, ho anche fatto i miei acquisti, non certo per dovere ma per piacere mio, e poi me ne sono tornata a casa, col cuore gonfio di emozioni e di pensieri passati.
Il mese di maggio è ormai finito e ci sono state un po' di piogge, che hanno colmato quell'interminabile siccità iniziata con l'inverno. L'estate è praticamente arrivata e io ho quasi rispolverato il guardaroba estivo. L'idea dell'arrivo della stagione estiva non mi fa certo impazzire di gioia: è sempre un periodo troppo lungo e insopportabile per il caldo. Non ho in progetto niente di particolare e non ho nemmeno intenzione di farlo, ho impegni pressanti da portare a termine e non penso certo alle vacanze, che spero, visti gli appuntamenti che ho, di riuscire almeno a fare.
Sul balcone le piante si stanno riprendendo bene e la pioggia di questa settimana le ha rinvigorite; spero di avere una bella fioritura che mi accompagni fino all'autunno.
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