Sembrava che il nuovo anno fosse iniziato ieri invece è già trascorso un mese, il tempo scorre veloce anche se noi, presi dalla nostra vita, non ce ne accorgiamo. Persino l'inverno sta passando. Il mese di febbraio è generalmente un mese ancora freddo, forse più freddo di gennaio ma è corto e staremo a vedere come sarà. La giornata di oggi è iniziata come quelle precedenti con il ghiaccio dappertutto, sui tetti, sulle automobili e sul giardino condominiale e poi si è trasformata in una bella giornata di sole. Dal balcone di casa ho scorto le montagne in lontananza con ancora con un po' di neve, presto anche quelle chiazze bianche spariranno e le pendici appariranno scure e opache. Il clima è ormai questo e l'inverno ha fatto la sua modesta comparsa. Nella nuova casa sono riuscita a superare, più o meno, il freddo dell'ampio living e da giorni non ho più acceso il caminetto. Non ho mai vissuto in una stanza così spaziosa e per me è stato necessario imparare a come gestirmi in un ambiente simile in una stagione estrema come l'inverno. Credo che si possa fare anche meglio, ma non ho ancora capito come. In questi giorni mi sono dedicata, tra le varie cose da fare, alla ricerca di pezzi di arredamento proprio per il living. Non voglio sovraccaricare una stanza che ha già il giusto numero di mobili, ma sento che è come se mancasse ancora qualcosa. In questo momento mi sto concentrando soprattutto su piccoli scaffali e soprammobili, cioè su cose che potrebbero riempire spazi ridotti ed essere o utili o belli a vedersi. Non so perché, ma ho voglia di cose nuove. Dopo un'ampia selezione di oggetti ed arredi prima del trasloco, mi sembra di poter fare a meno di altre cose del passato ed è per questo che sto cercando nuovi spunti per eventuali sostituzioni o aggiunte. E' ovvio che dopo un po' anche le cose nuove diventano vecchie e magari stancano l'occhio, però questo è ciò che sento in questo momento: ho voglia di cose nuove. A far sfumare questo desiderio saranno di sicuro i cartellini del prezzo delle cose, ma sognare non costa nulla.
mercoledì 31 gennaio 2024
domenica 28 gennaio 2024
I giorni della merla che non ci sono più
Domani inizieranno i giorni della merla, cioè gli ultimi tre giorni di gennaio che dovrebbero essere i giorni più freddi dell'anno, e che in realtà non esistono più. Anche questo inverno è stato secco e freddo senza esagerare. Mi sto abituando a questo nuovo clima dalle temperature più elevate e basta un grado in meno che io sento subito freddo. Non so se è per l'età, per l'acclimatizzazione o per che cosa però le belle giornate di sole mi piacciono di più, specie se sono d'inverno. In questi giorni ho guardato le montagne e quella poca neve che era caduta sta cominciando a ritirarsi, lasciando ben visibili delle chiazze scure. Il giorno inizia con una colata di ghiaccio che poi sparisce completamente con l'avanzare della mattinata. Non piove, non nevica. L'inverno è solo una stagione fredda e basta. Quando esco mi copro bene, con sciarpa, cappello, guanti e il mio pellicciotto sintetico, poi vedo in giro gente con cappottini o giacche imbottite e mi dico che la differenza la fa l'età e che se avessi la loro anche io mi vestirei così. La televisione continua a sottolineare l'anomalia stagionale e la catastrofe planetaria, intanto le persone si stanno sempre di più abituando a queste nuove stagioni e parlare del clima come era prima è diventato solo storia. Adesso la casa nuova è meno fredda e io non ho più acceso il camino. Sento differenze di temperatura il mattino e la sera, ma la giornata è più che vivibile e io sto bene e poi la nuova casa mi piace.
giovedì 25 gennaio 2024
Sole invernale
Da qualche giorno c'è un anomalo anticiclone che ha portato aria calda sull'Italia e le temperature invernali si sono mitigate. Tutte le mattine le automobili e il giardinetto condominiale sono ancora coperti di ghiaccio, ma le ore più calde della giornata sono vivibili e persino la casa nuova è meno fredda. E' sempre inverno, ma vedere giornate di sole così luminose fa pensare subito alla primavera anche se è ancora lontana. Il mese di gennaio sta trascorrendo tra affanni vari e momenti più leggeri, mi ero immaginata un inizio di anno ben diverso da quello che sto vivendo adesso. I miei genitori hanno problemi di salute, legati all'età e anche di carattere, sono persone difficili e ci sono momenti in cui mi sembra di conoscerli per la prima volta. Non so se è la vecchiaia che cambia le persone o se invece mette in evidenza i veri lati del carattere di una persona, io comunque sto facendo del mio meglio per sostenerli e per sopportare i loro atteggiamenti. E' un momento difficile che cerco di compensare con uscite leggere per evitare di stare a casa a rimuginare. Di recente sono stata in un centro commerciale e mi sono lasciata tentare dall'acquisto di due statuine. Con il trasloco avevo deciso che nella nuova casa avrei avuto il minor numero di ninnoli possibile, avendo però uno spazio personale a mia disposizione mi sono accorta che era un po' spoglio e non rifletteva la mia personalità. Mentre lo studio di mio marito è ricco di ricordi, la mia zona office è piuttosto severa e così un mese fa, poco prima di Natale, avevo acquistato due cornici per mettere delle fotografie dei miei figli da piccolini e di me di mio marito appena sposati. Si tratta di ricordi molto lontani nel tempo, ma si tratta soprattutto di ricordi felici e vorrei che mi accompagnassero tutti i giorni. Ad accrescere questo senso di serenità ho aggiunto due nuove statuine, le ho acquistate in un negozio Thun e per la precisione ho scelto un asinello con il suo carretto ed un grazioso lama. Sono pucciosissimi 😍 Mentre ero nel negozio e guardavo una schiera di adorabili animaletti c'erano anche due signore, più o meno della mia età, che stavano facendo acquisti simili e io non mi sono sentita poi così strana nello scegliere quegli oggetti specifici, così teneri e quasi infantili. Non so se le signore acquistavano per fare dei regali o per sé , però era la questione di scelta che mi colpiva: preferire oggetti coccolosi e superflui ad altri magari più utili. Probabilmente, in futuro e non subito, mi piacerebbe acquistare qualche altro animaletto da mettere sulle mie mensole, ho visto una mucchina che è un amore, spero solo di non lasciarmi tirare troppo 😋
venerdì 19 gennaio 2024
Montagne bianche oltre i tetti
Dopo il ghiaccio sono seguite giornate nuvolose e senza precipitazioni, ma tanto l'inverno ormai è diventato così , finché ieri non c'è stata una schiarita e oltre i tetti ho visto le montagne. Sicuramente lassù deve essere nevicato perché le montagne erano bianche fino a bassa quota. Le ho viste splendenti, vagamente rosate forse perché la foschia rifletteva i raggi solari e le inondava di una luce calda. Ogni volta mi sorprendo davanti a questo spettacolo, eppure sono anni che le vedo tutti i giorni. Approfittando della schiarita sono uscita per una passeggiata intorno a casa. Fa ancora freddo. Le temperature si aggirano intorno agli 8-9°C nelle ore più calde per poi lentamente abbassarsi col calare della notte. Dopo le festività natalizie si è tornati alla normalità, la gente al lavoro o alla scuola e anche il traffico ha l'intensità tipica degli orari di lavoro; tutta questa normalità fa dimenticare la fatica delle feste. Nei negozi sono rimasti i rimasugli natalizi, accantonati negli angoli e con i prezzi in saldo, mentre in quelli di abbigliamento hanno fatto capolino i primi arrivi primaverili, con giacche leggere e pantaloni sottili. Il ciclo economico continua a ripetersi con le medesime cadenze e tutto fila come sempre. Direi che tutto questo è quasi rassicurante.
domenica 14 gennaio 2024
Ghiaccio
Siamo nel cuore dell'inverno, diventato ormai una stagione gelida e secca, senza neve o altre precipitazioni. Stamattina mi sono svegliata con una veduta ghiacciata. Le macchine e il giardinetto condominiale erano bianchi, tanto che pensavo fosse nevicato invece era solo ghiaccio, tanto ghiaccio. Ho freddo. La casa è fredda. Nei giorni scorsi stare nel living era spiacevole e comunicare il mio disagio a mio marito serviva solo ad irritarlo, dato che lui non voleva andarsene dalla vecchia casa che considerava perfetta; ma più che discussioni servivano soluzioni. Onde evitare di irritare ancora di più mio marito con le mie lamentele o di ripetergli che una stanza così grande ed aperta è più difficile da riscaldare, ho provato a cercare in internet delle soluzioni per ovviare l'inconveniente del freddo. Tra i tanti suggerimenti, molti dei quali costosi o legati ad interventi strutturali, ne ho trovato uno più semplice ed economicamente più abbordabile: mettere dei tappeti sul pavimento. Andando ad abitare nella nuova casa mi ero ripromessa di non mettere più nemmeno un tappeto in quanto richiedono una notevole manutenzione e possono essere pericolosi per la mia difficoltà a camminare, ma alla fine avevo ceduto e un tappeto l'avevo poi messo proprio nel mio bagno, davanti al lavabo. A quel punto avevo pensato che quello sarebbe rimasto l'unico tappeto di casa e invece mi sbagliavo. Dal momento che nell'open space, oltre alla cucina, c'è la mia area office e quella conversazione/tv , stando seduti si sente il freddo provenire dal pavimento. Premetto che la stanza living è situata a piano terra, sopra le cantine che ovviamente non sono riscaldate e che il pavimento è un normale piastrellato, quindi freddo di suo, pertanto è facile avvertire aria fredda provenire dal basso. In un primo tempo, per sentire meno freddo, la prima soluzione è stata coprirsi con più abiti e con le coperte quando si stava seduti, poi si è aggiunta la seconda soluzione cioè accendere il caminetto elettrico per aumentare la temperatura della stanza e questa soluzione funziona davvero. Se nel complesso entrambe le soluzioni si sono dimostrate valide, hanno però dimostrato degli inconvenienti. Con la prima soluzione si diventa impacciati nei movimenti in quanto si è impediti dagli strati di tessuto e con la seconda la bolletta sale a dismisura; pertanto provare a coprire i pavimenti poteva essere una strategia fattibile e con una spesa che nel tempo sarebbe rientrata. Con questa idea in testa ho cominciato a setacciare internet per cercare dei tappeti da acquistare online. Dopo aver trovato quelli che mi aggradavano esteticamente mi sono accorta che, non potendoli tastare fisicamente, potevano non avere i requisiti di spessore desiderato e sono rimasta dubbiosa sull'acquisto. Per evitare uno spreco di denaro, allora ho cercato dei negozi in zona per andare a constatare di persona la consistenza e la qualità dei materiali. Anche in questo caso mi sono ritrovata in difficoltà. Di negozi o di grandi magazzini che vendano questo genere di articoli ne sono rimasti ben pochi. Alla fine ho optato per un Leroy Merlin, che pur essendo un brico ha anche i tappeti in quanto accessori d'arredamento. Certo che nel mio caso non si è trattato proprio del " sotto casa", ma farsi un viaggetto per poi trovare quello che serviva poteva andare bene e così è stato. Io e mio marito ci siamo messi in macchina e ci siamo diretti là. Purtroppo, arrivati in sede, abbiamo scoperto che acquistare tappeti subito dopo le festività natalizie era una pessima idea, il magazzino non aveva che scarse rimanenze e i nuovi arrivi erano previsti per il mese di marzo, cioè quando la stagione invernale è già finita. In compenso, essendo periodo di saldi le scarse rimanenze erano scontate e questo mi ha permesso di prendere due tappeti, uno in saldo e l'altro no in quanto anticipo di stagione. Arrivata a casa temevo che i tappeti, scelti d'impatto e di necessità, non si abbinassero ai mobili e al design della stanza e, con mia sorpresa, invece ci stanno benissimo. La cosa più importante, però, è se funzionano davvero. Risposta: snì. Essendo due tappeti con spessori diversi è ovvio che quello più spesso copre di più e quello più sottile meno, però non potevo fare diversamente. Il tappeto più spesso è stato sistemato nella zona conversazione/tv con sopra il tavolino, mentre quello più sottile sta posizionato sotto la scrivania e la sedia da ufficio con rotelle. E' ovvio che non avrei potuto mettere un tappeto spesso sotto una sedia da ufficio con le rotelle , altrimenti la sedia si sarebbe impiantata e non avrebbe più scorso. Comunque mettere i tappeti ha reso il pavimento meno freddo e il camino lo accendiamo raramente. Quello che è migliorato è il colpo d'occhio della stanza. I tappeti di per sé sono pur sempre dei pezzi d'arredamento, che possono valorizzare e definire gli ambienti. Io ho scelto per la zona conversazione/tv un tappeto moderno, con disegno astratto e multicolor, mentre per l'area office ho scelto un tappeto vintage con l'immagine dei continenti. Nel complesso gli ambienti restano più definiti nella loro funzione; i colori accesi e il disegno astratto danno un tono allegro e divertente alla zona conversazione/tv, mentre i toni vintage e il soggetto geografico danno alla zona di lavoro un aspetto più discreto e professionale. In conclusione, mi sento soddisfatta. Sento meno freddo, ma forse è più per un motivo psicologico che per un effettivo cambiamento di superfici. Quando sono seduta alla scrivania se guardo il tappeto davanti al televisore mi sento allegra e se guardo quello sotto la mia sedia mi sento Jasmine e mi dico "Il mondo è mio. Ti sa sorprendere se vuoi". 😄
lunedì 1 gennaio 2024
E' iniziato un altro anno
Auguri di Buon Anno |
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