Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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sabato 30 ottobre 2021

Quando la salute fa i capricci

 

Ho nuovamente trascorso uno di quei periodi in cui la salute ha fatto i  capricci e non sono stata bene per una settimana o poco più. Tutto è iniziato una mattina in cui mi  sono alzata con un forte capogiro e non riuscivo a capire perché. Ci ho messo un po' a dedurre che forse la cosa poteva dipendere dal  fatto che anche l'estate stava facendo i capricci e non voleva lasciare spazio all'autunno. Tutti i pomeriggi c'era un'impennata delle temperature e gli sbalzi conseguenti che si  verificavano al mattino e alla sera io non ero proprio in grado  di  sopportarli. E' pure saltata fuori la mia malattia, che di  solito non si  fa viva con l'autunno, così ho  trascorso intere giornate coricata sul divano in attesa che la situazione migliorasse. Ho ripreso gli integratori smessi qualche mese prima con la speranza di  avere un po' di  forza, ma finché il caldo non è  diminuito io ho continuato ad avere giramenti  di testa e a non stare bene. E' stato veramente seccante 😞 Nel giro di pochi giorni si sono accumulate polvere e cose da lavare e io lì ferma sul divano, che non me la sentivo  di  fare niente. Non ho nemmeno fatto il cambio nell'armadio e le magliette estive si  sono ritrovate insieme alle maglie con la manica lunga che intanto avevo già messo a mano. Che caos! Mi dà fastidio avere l'armadio disordinato. So perfettamente che quando  non si  sta bene bisogna mettere pazienza ed aspettare che passi, ma io di pazienza ne ho poca. Ho trascurato i miei siti e me ne sono stata a riposo, purtroppo non sono nemmeno uscita 😒 In questi ultimi tempi la cosa sembra migliorata e i capogiri sono fortemente diminuiti, spero solo di  non avere altre battute d'arresto che solo due giorni fa mi sembrava di  essermi raffreddata e poi è passato. 


Nonostante la problematica di salute un'uscita l'ho fatta comunque, anche se prima ho detto  di no, ma io mi riferivo ad uscite ad esempio per lo shopping e di  quelle non ne ho  fatta nessuna. L'uscita in questione, se così si può definire, è stata la visita ai propri cari che sono mancati da tempo. Poiché non stavo bene, mio marito si era premurato di  acquistare i  mazzi di fiori da mettere sulle tombe sollevandomi dalla scelta e così siamo potuti andare al cimitero. E' stato faticoso, ma sono riuscita a fare la mia visita. Quest'anno, non so come mai, sono stata fortunata e non ho trovato molta gente, forse perché sono andata all'ora di pranzo, ed ho potuto pulire le lapidi e mettere i fiori in tutta tranquillità. Solitamente la settimana che precede Ognissanti è congestionata dal traffico, trovare parcheggio è sempre un'impresa, poi c'è ressa e rumore e ci  si ritrova a sbrigarsi nella propria faccenda per lasciare posto agli altri. Questa volta non dico  che ho  trovato il deserto, ma parcheggiare davanti all'ingresso per me è stata una vera comodità. 



domenica 10 ottobre 2021

Qualcosa di nuovo da indossare

 

Lo so, in un post precedente avevo detto che non avrei  fatto acquisti per l'autunno, alla fine non è  stato così e adesso c'è qualcosa di nuovo nell'armadio. Nei  giorni  scorsi ho iniziato a fare il cambio stagionale, non del  tutto però, ci sono ancora belle giornate di sole e qualcosa di leggero si può ancora indossare e mi dispiaceva metter via tutto e subito. Mettendo in ordine un po' di  roba mi sono accorta che due paia di jeans erano  troppo lisi per essere ancora utilizzati, così ho pensato di  sostituirli con nuovi acquisti da farsi in un fine settimana. Non appena è stato possibile, ho chiesto a mio marito di  accompagnarmi in uno dei  soliti negozi in cui trovo con sicurezza quello  che cerco e, una volta entrata, mi sono accorta che l'occhio andava sì verso le nuove proposte, ma che stavo guardando tutt'altro che i jeans. E' vero che i jeans sono pantaloni intramontabili, facili da abbinare a maglie e felpe, ma è anche vero che si tratta di un genere informale, tra il casual e lo sportivo, un genere che personalmente indosso  da anni e che mi ha sempre soddisfatta, però non questa volta. Guardando tutti  gli  espositori mi sono resa conto che volevo qualcosa di più classico, forse più elegante ma non per questo formale, sicuramente  simile a quello che avevo già acquistato per l'estate appena trascorsa e con cui mi ero  trovata bene. Infatti, quando è  stato il momento di  scegliere e di provare i capi ho optato per due paia di pantaloni di  foggia classica, scuri, con una fantasia tipo scozzese e che definirei più adatti ad una signora attempata che ad una ragazza, in fondo ho scelto quello che mi rappresenta e quello che voglio essere. Dal momento che alla prova li indossavo bene ed erano comodi, ho cercato un maglia a manica lunga che fosse in abbinamento con entrambi così da non sbagliare accostamento e la scelta del colore è andata al rosa antico, un altro classico direi. Per completare l'outfit ho voluto anche una giacchetta da metterci sopra  e per quella ho deciso di fare una scelta più azzardata, per cui ho preso un giacchino corto, trapuntato, con zip, impermeabile e di  colore rosso, giusto per dare una nota vivace all'insieme. Il nuovo look che si è  venuto a creare è comunque discreto, moderno, sicuramente non sportivo anche se molto comodo, e adatto a quasi tutte le occasioni. Pochi giorni dopo ho avuto l'opportunità di indossare i nuovi  acquisti e questi si  sono confermati un'ottima e soddisfacente scelta. Sinceramente, mi  stupisco  delle mie preferenze: si  vede che sto invecchiando 😁 Mi rendo conto che mi piacciono ancora le tendenze di moda, dai  colori ai modelli, ma adesso preferisco uno stile leggermente più sobrio, più elegante e più classico. Probabilmente questo cambio  di stile è dovuto al fatto che, uscendo  di meno ed avendo meno impegni, non ho più bisogno della praticità dei jeans. Di solito sono in macchina e vengo scaricata il più vicino possibile a dove devo andare, non faccio quasi più la spesa, faccio anche meno passeggiate, quindi posso anche permettermi di  scegliere un abbigliamento diverso e poi sono stanca di vedermi sempre in jeans, alle volte li metto anche in casa. Confermo che i vecchi jeans ancora sani sono tuttora nell'armadio ed in uso, non me la sono sentita di  eliminarli  completamente, e poi sono anche una persona volubile, che potrebbe tornare sui propri passi. Tutto l'entusiasmo che ho adesso per le nuove scelte è anche legato al fatto che si  tratta di  roba nuova e quindi  di novità, pertanto non escludo che una volta entrate nell'uso comune anche le nuove scelte diventino vecchie e possano piacere di meno. E la moda cambia 😄



venerdì 8 ottobre 2021

Seccatura con caldaia e termostato

 

Adesso siamo davvero in autunno e primi accenni di stagione sono ormai passati; il clima è cambiato, ci sono state le migrazioni degli uccelli, le foglie hanno cambiato colore, le vacanze sono finite e l'estate è solo un ricordo, insomma si è voltato pagina e passati ad un'altra stagione. Da parte mia il vero autunno ha riservato una spiacevole sorpresa: nel momento del bisogno la caldaia di casa non si è accesa pur dando  segni  di attività, cioè erogava solo l'acqua calda ma non riscaldava. Bisogna dire che di  recente ci  sono stati giorni di pioggia che hanno comportato una brusca diminuzione delle temperature e portato tanta umidità, e di questo ovviamente ne ha risentito anche la casa. Passando da una stanza all'altra si percepivano gli ambienti più  freddi del solito e le ciabatte si appiccicavano al pavimento facendo "gnec gnec", insomma, era chiaro che una maglia in più non era sufficiente in una tale condizione ed era il momento che la caldaia facesse il suo dovere. Ma come mai non era ancora partita? Il mistero della mancata accensione sembrava risolto nel momento in cui io e mio marito ci siamo accorti che il termostato, che dà l'input alla caldaia, aveva l'icona della batteria sul lampeggiante indicando cioè che le pile erano scariche e che dovevano essere sostituite. Una volta fatta la debita sostituzione, il problema non sembrava affatto risolto. Allora, perché il termostato e la caldaia non si "parlavano" più benché entrambi fossero accesi e funzionanti? A quel punto, io e mio marito ci siamo ingegnati nel trovare un'altra risposta e, per farlo, siamo andati a prendere e a rileggere tutte le istruzioni a nostra disposizione sia del  termostato che della caldaia. Purtroppo per noi queste istruzioni sono scritte a caratteri così piccoli da sembrare miniature ed abbiamo faticato non poco per interpretarle, comunque, nonostante lo sforzo,  non siamo riusciti a venirne a capo. Sconfortati dall'insuccesso e da tutte le supposizioni possibili  ed immaginabili per comprendere quella che era diventata ormai una seccatura, ci  siamo arresi ed abbiamo chiamato il tecnico, anche perché avevamo freddo e fuori continuava a piovere. Morale della storia: il tecnico ha scoperto che il mancato contatto tra termostato e caldaia era dovuto ad un infinitesimale errore di montaggio del termostato dopo il cambio  delle pile. In sostanza, nel cambiare le pile il termostato non era stato sufficientemente incastrato nella sua allocazione e per un mezzo millimetro non faceva presa, persino al tecnico era sfuggito questo infinitesimale dettaglio. Risolta la faccenda, la caldaia si  è subito messa in funzione e dopo un paio di ore l'umidità era sparita. Neanche a farlo apposta, persino il tempo era cambiato ed era spuntato il sole. Troppo tardi, però 😒